Statue buffe e graffiti d’autore: ecco quali sono le curiosità su Firenze che non ti aspetti!
Se le strade di Firenze potessero parlare, potremmo stare per ore ed ore ad ascoltare storie, aneddoti, segreti e sussurri di pittori, scultori, architetti e poeti, come Donatello, Brunelleschi, Lorenzo il Magnifico, Leonardo da Vinci e Dante.Firenze, infatti, è una città ricca di miti e racconti popolari, che si tramandano di generazione in generazione. Alcuni parlano di amori e tradimenti, altri di tragedie e altri ancora sono così comici da rimanere bene impressi nella mente.
Hai già avuto modo di visitare la culla del Rinascimento, ma vuoi fare un giro in quella più insolita e nascosta? Ecco 7 curiosità su Firenze, che forse ancora non conosci. D’altronde si dice che in ogni leggenda popolare ci sia sempre un fondo di verità!
7 curiosità da vedere a Firenze passeggiando nel centro storico
Per quanto è conosciuta nel mondo, sembra che Firenze non abbia più segreti.Nulla di più sbagliato: basta passeggiare e far attenzione ai particolari, per trovare spazi, scorci e dettagli meno noti, che permettono di assaporarne l’essenza e l’atmosfera più autentica.
Ecco allora 7 curiosità su Firenze che forse devi ancora scoprire:
1. Il toro cornuto del Duomo. Ogni turista rimane a bocca aperta davanti alla bellezza di Santa Maria del Fiore, ma in pochi notano una testa di toro scolpita sulla sua fiancata. Aguzzando bene la vista, però, è possibile vederlo. Secondo una leggenda popolare, ai tempi della costruzione della cattedrale, lì davanti abitava una bella signora, sposata con un sarto, ma che tradiva il marito con un carpentiere che lavorava alle decorazioni: sarebbe stato proprio lo scalpellino, in segno di scherno verso il marito della donna, a rappresentare il “cornuto”!
2. L’orologio che gira al contrario. Rimaniamo nel Duomo, ma andiamo al suo interno: dando le spalle all’altare è possibile vedere un orologio dipinto dall’artista Paolo Uccello, con i numeri romani dall’uno al ventiquattro in senso antiorario e che termina il suo percorso al tramonto invece che a mezzanotte. Quest’ultima scelta scaturisce, probabilmente, dal fatto che nel ‘400 veniva usata l’“Hora Italica”, ma alle ore scritte al contrario, fino ad oggi, non è mai stata data una spiegazione.
3. Madonna del puzzo. Tutti conoscono e ammirano il David di Michelangelo, ma la scultura più curiosa è un busto in terracotta posto in una nicchia nella Torre dei Marsili: raffigura la Vergine che alza gli occhi al cielo e si tura il naso con le dita, mentre un topo le corre sul braccio! È stata realizzata dall’artista Mario Mariotti nel 1984 per protestare contro il cattivo odore dei cassonetti e, più in generale, l’incuria e il degrado del centro storico.
4. Il graffito “l’importuno”. Non è opera di uno qualunque, ma di Michelangelo in persona. La storia narra che spesso l’artista veniva fermato in piazza della Signoria da un signore che chiacchierava troppo e che, per ingannare il tempo, scolpì un volto sul muro di Palazzo Vecchio, con la mano dietro la schiena!
5. Ippopotamo di Boboli. Il giardino di Boboli estende alle spalle del meraviglioso Palazzo Pitti, ed è un vero e proprio museo a cielo aperto con antiche statue rinascimentali, grotte e grandi fontane (come quella del Nettuno). Tra i suoi bizzarri inquilini, nel ‘600, c’era l’Ippopotamo di Boboli, che fu regalato a Cosimo III, amante di piante e animali esotici. Visse però poco tempo e oggi si trova imbalsamato al Museo della Specola.
6. Portone del Brindellone. Un enorme portone in legno, impossibile da non notare. Si trova in via Prato e serve a far passare il brindellone, il carro pasquale di Firenze alto 11 metri che ogni anno esce dal portone e si dirige in Piazza Duomo per lo “scoppio”!
7. La finestra sempre aperta. Palazzo Budini-Gattai (o palazzo Grifoni), in piazza della Santissima Annunziata, ha una finestra che rimane sempre aperta, al massimo con le persiane socchiuse: la leggenda, ambientata alla fine del Cinquecento, narra che una giovane e bella sposa passò tutta la sua vita a ricamare davanti a quella finestra, aspettando il ritorno del suo amato dalla guerra. Si dice che il suo fantasma sia ancora lì, e che chiudere la finestra causi strani fenomeni.
Curiosità su Firenze e Dante: un rapporto passionale e tormentato
Proprio nel 2021 ricorrono i 700 anni dalla morte del Sommo Poeta, che qui nacque e visse fino all’esilio, segnando in modo indelebile la storia della cultura e della lingua italiana: motivo in più per immergersi, ancora una volta, in questa città che è profondamente intessuta dello spirito dantesco, per scoprirla o riscoprirla.
Ovviamente, le curiosità su Firenze legate all’autore della Divina Commedia sono tante, perché la sua vita e l’arte, si sono sempre intrecciate con le vicende di questa città. Per esempio, sai che proprio qui, tra piazza delle Pallottole e via dello Studio, si trova il “sasso di Dante”?
Si tratta di un masso sul quale il poeta amava sedersi per ammirare i lavori del cantiere di Santa Maria in Fiore.
La storia racconta che un giorno gli si avvicinò un uomo, che gli chiese a bruciapelo: “Qual è il tuo piatto preferito?” Dante, telegraficamente, rispose “L’uovo sodo”. Dopo un anno, lo stesso viandante, trovò Dante nella stessa posizione assorta e gli chiese: “Con che cosa?”. Il poeta, rimanendo sempre concentrato e assorto nei suoi pensieri, gli rispose “col sale”.
Itinerario alternativo? Ecco le cose particolari da fare a Firenze
Per evitare la folla che è sempre presente nel centro storico della città, e se hai già visitato la Cattedrale di Santa Maria del Fiore, Ponte Vecchio e la Galleria degli Uffizi, ti consigliamo noi come approfondire la conoscenza del capoluogo toscano.Tra i luoghi alternativi da conoscere, che vanno oltre la più classica città dei Medici, e nei quali fare qualcosa di fuori dall’ordinario, alla scoperta della Firenze meno conosciuta, troviamo la Fontana del Porcellino, realizzata da Pietro Tacca nel ‘600, è una statua in bronzo che raffigura un cinghiale, sebbene i locali lo abbiano ribattezzato il “porcellino”. La statua originale si trova all’interno di Palazzo Pitti, ma la copia all’interno della Loggia del Mercato e, secondo la tradizione, inserire una monetina all’interno della sua bocca porta fortuna.
Un’altra esperienza da vivere a Firenze è percorrere il corridoio vasariano, costruito da Giorgio Vasari nel 1565 come passerella privata per i Medici e che collega Palazzo Vecchio con Palazzo Pitti. Entrando da una scala nascosta nel Museo degli Uffizi, il passaggio di quasi un chilometro contiene una vasta collezione di autoritratti. Inizia con artisti del Rinascimento, tra cui lo stesso Vasari, e continua fino agli artisti del XX secolo.
Tra le cose strane da fare a Firenze per scoprire gli angoli meno conosciuti della città, ti consigliamo di fare un giro al mercato di San Lorenzo che si estende dalla piazza omonima fino a Via dell’Ariento, ed è considerato il mercato più grande e importante di Firenze. Una parte è dedicata al cibo, mentre quella all’aperto espone prodotti di pelletteria tipico della città, abbigliamento e souvenir.
Come organizzare il tuo itinerario in Toscana?
Le curiosità da vedere a Firenze sono tante come e davvero imperdibili: non aspettare oltre allora e scegli di tornare nella città dantesca per scoprirle tutte e rivivere la magia dei luoghi più conosciuti, ma che non si finisce mai di scoprire.Noi di Caldana Europe Travel ti proponiamo un itinerario in Toscana, un viaggio completo in pullman che, ovviamente, include Firenze, ma anche Pisa, Montecatini e arriva fino alle Cinque Terre.
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