Mille e uno castelli! Ecco cosa vedere tra la Valle della Dordogna e l’Occitania
C’è un angolo della Francia un po’ nascosto, dove il tempo scorre lentamente e che custodisce tesori preistorici e medievali, grazie a grotte ornate, pitture rupestri, splendide dimore dall’atmosfera mistica e natura incontaminata: stiamo parlando de la Dordogne Périgord, soprannominata “la regione dei mille e uno castelli”. Si tratta di una zona d’oltralpe ricca di costruzioni che hanno attraversato i secoli e che raccontano stravolgimenti e aneddoti del territorio.Andiamo allora alla scoperta de la Dordogna Pèrigord che, con l’Aveyron, conta molti villaggi classificati come “Plus Beaux Villages de France” (i più belli della Francia), e si contraddistingue per le sue meraviglie naturalistiche e storiche.
4 luoghi de la Dordogne e Périgord da scoprire
Dordogne e Périgord: due nomi che si riferiscono allo stesso territorio e che spesso vengono confusi.
Périgord è l’antico nome della regione che oggi è la Dordogna, dipartimento francese nella regione della Nuova Aquitania e Dordogna. Périgord è divisa in quattro zone turistiche, comunemente chiamate "I quattro Périgord", tutte con caratteristiche particolari:
- Il Périgord Verde. Viene chiamato così per la sua vegetazione lussureggiante, la presenza di numerosi corsi d’acqua e del Parco naturale regionale del Périgord-Limosino.
- Il Périgord Bianco. Deve il proprio nome al bianco della pietra calcarea locale, incomparabile per la scultura. La gastronomia, nella quale regnano l’anatra grassa l’oca grassa e le fragole, è la regina dei mercati del posto, animati durante tutto l’anno.
- Il Périgord Nero. Il colore a esso abbinato si deve alla presenza di una grande concentrazione di lecci molto scuri. Culla della preistoria, il Pèrigord Nero è ricco anche di siti importantissimi del Medioevo e del Rinascimento.
- Il Périgord Rosso. Prende il nome dal colore delle foglie delle vigne in autunno.
I luoghi da non perdere nell’angolo nascosto della Francia
La Dordogne Perigord è un territorio che rispecchia la quintessenza della Francia, con i suoi prati verdi, i vigneti che abbracciano i castelli, le aziende agricole e i borghi fortificati di pietra color miele.All’interno di questo paesaggio ondulato, scopriamo cosa vedere in Dordogna, con un tour che passa per il Périgord Nero, una regione rurale, verde e lussureggiante quanto tranquilla.
La Dordogna Périgord in Francia, è costellata di borghi, castelli e fortezze la cui storia è legata alle vicende della Guerra dei Cent’anni.
Tra le cittadine più affascinanti c’è Sarlat La Canéda: dopo il tramonto qui, le romantiche lampade a gas dall’aspetto retrò gettano una luce d’oro per le strade medievali creando un’atmosfera unica. Situata nel cuore del Périgord Nero, Sarlat si è sviluppata nei secoli attorno alla Cattedrale di San Sacerdos, abbazia benedettina di origine carolingia. Scenografica la piazza centrale Place du Peyrou e bellissimo il centro storico ricco di stradine pittoresche, palazzi gotici e rinascimentali, come palazzo Vassal e palazzo Magnanat.
Da non perdere il caratteristico mercato di Sarlat, uno dei più famosi della regione, nel quale è possibile perdersi tra banchi di legno colmi di frutta, verdura, ma soprattutto foie gras e tartufi.
Tra le tante fortezze della Valle della Dordogna, impossibile perdere il Castello di Castelnaud, antico baluardo situato nella città di Castelnaud-la-Chapelle, che fronteggia la fortezza di Beynac, sua eterna rivale, e i Giardini Marqueyssac, che regalano uno splendido panorama.
Da visitare assolutamente, nel Périgord Bianco, Périgueux: città d’arte e storia, ricca di edifici che hanno attraversato i secoli, come la Cattedrale di Saint Front, un’arena romana, torri, teatri e palazzi in pietra calcarea locale e tradizionali abitazioni a graticcio. Passeggiare nel suo centro storico è un'affascinante esperienza, che permette di ammirare un vero e proprio mash up di architettura gallo-romana, medievale e rinascimentale.
Cosa vedere in Dordogna tra storia, tradizioni e sapori
Da qui è possibile intraprendere una crociera sulla Dordogna in “gabarre”, la tradizionale imbarcazione utilizzata un tempo per il trasporto delle merci, e poi raggiungere Roque Gageac, un villaggio pittoresco che sorge ai piedi di una grande falesia, nella quale si può assaporare l’atmosfera più autentica di questa regione, con il suo lungomare, un agglomerato di pietra medievale.Un'altra meraviglia che offre la Valle della Dordogna sono le Grotte di Lascaux. Scoperte casualmente nel 1940, sono considerate fra le più belle al mondo per la bellezza dei dipinti rupestri e definite “la Cappella Sistina della Preistoria”. Nonostante siano state chiuse al pubblico per preservarne le pitture, queste possono essere ammirate grazie ad una riproduzione perfetta e fedele della grotta originale.
Questa regione delle Francia poi, è rinomata per la gastronomia: difficile non lasciarsi tentare dai raffinati piatti a base di oca e anatra (tra cui il famoso foie gras), i tartufi del Périgord, le noci del Périgord o i vini di Bergerac (come, per esempio, il Pécharmant e il Monbazillac). Da provare anche il confit de canard con le patate, cucinato col grasso d’oca, che è il piatto emblematico e autentico della regione, cotto a fuoco lento e ricco di gusto.
Parti per un tour in Francia tra Dordogne-Périgord e Occitania!
Abbiamo visto cosa vedere in Dordogna tra bellezze storiche, culturali e naturali, ma noi di Caldana Europe Travel abbiamo ideato un tour che attraversa non solo la Dordogna, ma anche alcuni luoghi magici dell’Occitania, per visitare la Francia scoprendo alcuni dei suoi mille volti.Il nostro tour “Dordogne e Perigord”, infatti, prevede delle tappe anche a Montpellier, vivace città universitaria fondata nel Medioevo e famosa per la cattedrale di Saint-Pierre, e Carcassone, cittadella medievale di origine romana, iscritta dall’Unesco nel Patrimonio dell’Umanità, con un ruolo fondamentale all’epoca delle crociate.
Prima di addentrarci nel cuore della Valle della Dordogna è prevista la visita dell’antico centro di Cahors: adagiato in una penisola sulle rive del fiume Lot.
Questo luogo ospita Ponte Valentré, uno dei rari ponti fortificati di origine medievale ancora esistenti in Europa e costruiti nel XIV secolo. Simbolo indiscusso della città, nonché riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, questo edificio fortificato è dotato di pignoni e da tre torri, una caratteristica che lo rende unico al mondo. Nell’animato centro storico poi, c’è la cattedrale di Saint- Étienne, sormontata da due cupole, arricchita da uno stupendo portale romanico con timpano scolpito.
Prima del rientro a Genova, il nostro tour si ferma anche in un altro meraviglioso borgo medievale dell’Occitania, Rocamadour, città sacra di devozione mariana, arroccata sul massiccio di una falesia calcarea. Ci troviamo qui nel dipartimento di Lor, celebre per i suoi santuari, in particolare quello della Madonna Nera, una delle località più visitate della Francia.
Impossibile poi non prevedere una sosta ad Albi, che vanta un centro storico Patrimonio dell’Umanità UNESCO ed è dominata dalla Cattedrale Sainte Cécile e dal Palais de la Berbie, ma anche a Tolosa, che riunisce storia, gastronomia, sport e tecnologia avanzata in un'unica graziosa città affacciata sulle rive della Garonna.
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