DIARIO DI VIAGGIO TOUR LUBIANA ZAGABRIA LAGHI DI PLITVICE ISTRIA, agosto 2023
Come ogni anno, anche quest'anno ho deciso di regalarmi un tour Caldana e la mia scelta è caduta sul tour Lubiana, Zagabria, Laghi di Plitvice e Istria per poter visitare le zone del nord della Croazia che non avevo visto nel bellissimo viaggio “Le perle dell’Adriatico” fatto nel 2019.Il primo giorno lasciamo l’Italia per raggiungere la prima tappa del nostro viaggio, le Grotte di Postumia in Slovenia, una meraviglia della natura famosa in tutto il mondo che, con i loro 24 chilometri, sono un museo naturale, in cui la forza prorompente dell’acqua ha creato forme bizzarre. Molto suggestivo il percorso sul trenino sotterraneo, l’unico al mondo all’interno di una roccia calcarea.
Alla fine della visita ci trasferiamo a Portorose, vivace località della costa slovena dove pernotteremo per 2 notti. Vi consiglio di recarvi una sera a Pirano (dista circa 3 km e ci si arriva in autobus in 10 minuti), cittadina dall’aspetto tipicamente veneziano. Il suo lungomare che ospita il porto, dove si trovano piccole barche di pescatori e imbarcazioni di turisti, è una delle vie d’accesso alla città e conduce fino a Piazza Tartini, a forma ellittica, con al centro la statua del violinista compositore Giuseppe Tartini, delimitata da numerosi palazzi che riportano ancora gli stemmi della Serenissima.
Il Secondo giorno è dedicato alla visita dell’Istria, Rovigno, borgo pittoresco affacciato sul mare. Il suo centro storico, che si trova su un promontorio, è raccolto entro le mura erette da Venezia a protezione contro i pirati (XII secolo), e caratterizzato da ripide vie lastricate con case strette una vicino all'altra fino al lungomare; l’imponente campanile della Cattedrale di Sant'Eufemia, costruita in stile barocco e situata su una collina, domina la vista sul mare antistante disseminato di piccole isole.
Terminata la visita di Rovigno ci dirigiamo verso Parenzo, fermandoci a pranzo in un ottimo ristorante a base di pesce sul Canale di Leme lungo 12 chilometri che rappresenta la parte sommersa di una valle carsica ed è fiancheggiato su entrambi i lati da colline ripide che arrivano fino a 200 metri di altezza.
Parenzo, antica città romana in cui sono ancora visibili nella sua pianta Cardo e Decumano, ci colpisce per il complesso della Basilica Eufrasiana, inserita tra Patrimoni dell’Umanità Unesco, i cui preziosi mosaici sono considerati tra i migliori esemplari al mondo di arte bizantina, insieme a quelli di Ravenna.
Il terzo giorno ci trasferiamo a Zagabria, capitale della Croazia, città divisa in due zone distinte, la città alta con il nucleo più antico e la città bassa più moderna e mitteleuropea. Nella Città Alta sorgono la cattedrale gotica, con guglie gemelle, e la chiesa di San Marco del XIII secolo, caratterizzata da un tetto variopinto con tegole che riproducono gli stemmi medioevali di Croazia, Dalmazia e Slavonia e l’emblema della città. Poco lontano si trova la via Tkalčićeva, una strada pedonale costellata di caffè con tavolini all'aperto. La Città Bassa, a forma di ferro di cavallo, comprende la piazza principale ed interessanti esempi di architettura dell’Ottocento e Novecento in stile austroungarico, oltre ad importanti musei. Piazza Jelacic è la piazza centrale della città di Zagabria, cuore pulsante al cui centro svetta una statua equestre di Jelacic, il governatore che nel diciannovesimo secolo guidò le truppe croate contro l’Ungheria; nel 1947 il dittatore Tito ordinò che fosse rimossa e riposta in un magazzino, solo nel 1990, la statua fu ricollocata nella sua posizione originale. Un vero peccato non essere potuti entrare in nessuna chiesa in quanto tanti edifici risultano lesionati dal terremoto di marzo 2020, ma avendo soggiornato venerdì e sabato abbiamo potuto apprezzare la vivacità della città anche di sera con i locali affollati da croati e turisti.
Il quarto giorno è dedicato alla visita al Parco Nazionale dei laghi di Plitvice iscritto nel 1979 nel Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. Il parco è prevalentemente coperto da vegetazione boschiva, in misura minore da prati. La parte lacustre occupa un po’ meno dell’1% della sua superficie totale ed è formata da 16 laghi, 12 Laghi Superiori e 4 Laghi Inferiori, oltre ad una miriade di altri specchi d’acqua cristallina minori, che cambiano colore di ora in ora e formano cascate e rapide circondate da foreste ricchissime di verde e di animali selvatici.
Elena