E dopo qualche giro in Europa questa volta vogliamo puntare sull'Italia: "Gran Tour della Puglia" con una puntata a Matera, la città dei sassi.
Il programma è allettante: tocca diversi luoghi che da tempo desideravo conoscere per scoprire il barocco italiano nell'arte, così prepotente in alcune città del sud come Lecce ed Otranto, che infatti non ci hanno deluso.
Lo stivale italiano è lungo da percorre ma finalmente arriviamo a Barletta, che visitiamo il mattino dopo. La città della famosa disfida ci presenta subito il suo poderoso castello di origine normanna.
Dopo la visita alla Cattedrale dedicata a S. Maria Maggiore, al Colosso e alla Basilica del Santo Sepolcro, ci trasferiamo a Trani dove visitiamo la Cattedrale di San Nicola Pellegrino, isolata, sul mare e che all'interno presenta una chiesa superiore ed una inferiore con due cripte.
Nel pomeriggio raggiungiamo la navetta che in breve ci porta sulla collina dove si staglia l'imponente Castel del Monte, patrimonio dell'umanità: un colpo d'occhio che lascia senza fiato!!
Fatto costruire da Federico II di Svevia, è un tipico esempio di architettura che contiene elementi di diverse culture, le cui forme sono oggetto di studio di matematici ed astronomi.
Il mattino dopo ad Alberobello il tempo non è dei migliori ma alla fine ci permette di girare tra i curiosissimi trulli.
Proseguiamo poi sotto una pioggia incessante per Ostuni, la città bianca. Appena scesi dal pullman apriamo ma subito richiudiamo gli ombrelli e proseguiamo col sole che ha fatto capolino, regalandoci un'altra giornata tiepida ed un'incantevole visita a questa cittadina delle Murgia
Raggiungiamo Lecce per la notte ed il mattino, con una giornata di sole, giro della penisola salentina: vediamo Gallipoli, Santa Maria di Leuca e sostiamo ad Otranto che ci accoglie col suo poderoso castello Aragonese ed un mare cristallino.
La cattedrale intitolata a Santa Maria Annunziata, si erge sul punto più alto della città ed è la più grande del Salento: comprende diversi stili architettonici: bizantini, paleocristiani e romanici.
Quello che colpisce maggiormente è il pavimento in mosaico che rappresenta scene dell'antico testamento che si sviluppano a lato del tema centrale: l'Albero della Vita.
Ritorniamo poi a Lecce dove il mattino seguente iniziamo il giro della città: Piazza sant'Oronzo, il Castello, la scenografica piazza del Duomo, sant'Irene, la Chiesa del Gesù, luoghi uno più bello dell'altro. Ma ecco affiorare da un vicolo stretto la facciata della Basilica di Santa Croce: una elevata manifestazione del barocco leccese che ci lascia incantati.
Direi che a questo punto saremmo tutti ampiamente soddisfatti di ciò che abbiamo ammirato in questi giorni ma ci manca la ciliegina sulla torta: usciamo dalla Puglia e ci dirigiamo a Matera da poco proclamata "Capitale Europea della Cultura 2019", prima città italiana a meritare questo titolo.
Case, chiese, cripte scavate nel tufo: forse la più alta testimonianza di arte rupestre.
Un ringraziamento particolare a Isidora , la nostra guida decisamente preparata, che ci ha seguito per tutto il tour rispondendo anche alle nostre domande con grande competenza,
Che dire ancora? Andate, lustratevi gli occhi e riempitevi l'anima!!
Giovanna Maria e Raffaele Giannetto
Il programma è allettante: tocca diversi luoghi che da tempo desideravo conoscere per scoprire il barocco italiano nell'arte, così prepotente in alcune città del sud come Lecce ed Otranto, che infatti non ci hanno deluso.
Lo stivale italiano è lungo da percorre ma finalmente arriviamo a Barletta, che visitiamo il mattino dopo. La città della famosa disfida ci presenta subito il suo poderoso castello di origine normanna.
Dopo la visita alla Cattedrale dedicata a S. Maria Maggiore, al Colosso e alla Basilica del Santo Sepolcro, ci trasferiamo a Trani dove visitiamo la Cattedrale di San Nicola Pellegrino, isolata, sul mare e che all'interno presenta una chiesa superiore ed una inferiore con due cripte.
Nel pomeriggio raggiungiamo la navetta che in breve ci porta sulla collina dove si staglia l'imponente Castel del Monte, patrimonio dell'umanità: un colpo d'occhio che lascia senza fiato!!
Fatto costruire da Federico II di Svevia, è un tipico esempio di architettura che contiene elementi di diverse culture, le cui forme sono oggetto di studio di matematici ed astronomi.
Il mattino dopo ad Alberobello il tempo non è dei migliori ma alla fine ci permette di girare tra i curiosissimi trulli.
Proseguiamo poi sotto una pioggia incessante per Ostuni, la città bianca. Appena scesi dal pullman apriamo ma subito richiudiamo gli ombrelli e proseguiamo col sole che ha fatto capolino, regalandoci un'altra giornata tiepida ed un'incantevole visita a questa cittadina delle Murgia
Raggiungiamo Lecce per la notte ed il mattino, con una giornata di sole, giro della penisola salentina: vediamo Gallipoli, Santa Maria di Leuca e sostiamo ad Otranto che ci accoglie col suo poderoso castello Aragonese ed un mare cristallino.
La cattedrale intitolata a Santa Maria Annunziata, si erge sul punto più alto della città ed è la più grande del Salento: comprende diversi stili architettonici: bizantini, paleocristiani e romanici.
Quello che colpisce maggiormente è il pavimento in mosaico che rappresenta scene dell'antico testamento che si sviluppano a lato del tema centrale: l'Albero della Vita.
Ritorniamo poi a Lecce dove il mattino seguente iniziamo il giro della città: Piazza sant'Oronzo, il Castello, la scenografica piazza del Duomo, sant'Irene, la Chiesa del Gesù, luoghi uno più bello dell'altro. Ma ecco affiorare da un vicolo stretto la facciata della Basilica di Santa Croce: una elevata manifestazione del barocco leccese che ci lascia incantati.
Direi che a questo punto saremmo tutti ampiamente soddisfatti di ciò che abbiamo ammirato in questi giorni ma ci manca la ciliegina sulla torta: usciamo dalla Puglia e ci dirigiamo a Matera da poco proclamata "Capitale Europea della Cultura 2019", prima città italiana a meritare questo titolo.
Case, chiese, cripte scavate nel tufo: forse la più alta testimonianza di arte rupestre.
Un ringraziamento particolare a Isidora , la nostra guida decisamente preparata, che ci ha seguito per tutto il tour rispondendo anche alle nostre domande con grande competenza,
Che dire ancora? Andate, lustratevi gli occhi e riempitevi l'anima!!
Giovanna Maria e Raffaele Giannetto