Diari di viaggio

Gran Tour del Benelux luglio 2015

Luglio 2015. In fuga dalla perturbazione sahariana Caronte, nome carico di reminiscenze dantesche ma tecnicamente ?anticiclone subtropicale' che dall'entroterra algerino non dà tregua. Oltre 40°C e assenza di totale di vento. Atmosfera irreale. Non respiri. Non riesci a pensare. Un anno di impegni lavorativi si fa sentire. Mancano energia e carica vitale. Il quartiere così rarefatto dall'untuosità bollente del clima pare un set western di Cinecittà. In slow motion. Mi capita fra le mani il catalogo viaggi di Caldana.

Amsterdam

Sfoglio distrattamente. Mi colpiscono le mete del Nord. Dopo pochissimo sono iscritta al Gran Tour del Benelux. Il primo in partenza con gli utimi 2 posti liberi. Un mini trolley e via! Prima esperienza. Ho sempre viaggiato per studio e formazione, soggiornando a lungo all'estero. Mai per divertimento o per relax oppure, come in questo caso, per ristabilire condizioni biofisiche nella media stagionale! Per ridurre insomma lo stato febbrile a 40° indotti dall'esterno magrebino. Qualsia cosa. Al più presto! Si parte. Ed ecco la svolta?Un percorso fra i paesaggi più belli dell'Europa del nord. Super-comodamente cullata dal rullio fresco e uniforme del pullman. Come le quinte di un teatro, si alternano scenari idilliaci ed incantevoli. Sono già mentalmente in fase detox.


Epifania... saliti i gradini, accasciata nelle comode poltrone, mi accorgo che non sono sola. Ma io non socializzo volentieri: sono iper-chiusa(leggi "complessa"), oddio come farò? Un folto gruppo ma a ciascuno il suo stile! Si possono stringere nuove amicizie ma si può anche stare in perfetta privacy: davvero una meraviglia. Un sottile fil rouge collega i comportamenti dei partecipanti, educati, riservati, cadenzati dalle didascalie vocali della guida, anch'esse mai troppo invasive. Medium size diciamo. Nel giusto mezzo sta la qualità. Una settimana di suggestioni, fra natura, arte, umanità. Setting che lo sguardo e l'anima comodamente percepiscono stando in poltrona, navigando fra i canali di Amsterdam, visitando i viottoli fiamminghi di Gand o immergendosi nel medioevo pittoresco di Bruges. Oltre a innumerevoli e sorprendenti scoperte pronte a stupire ad ogni angolo del viaggio. Viaggiare è conoscere ma anche rinascere.

Lorenza Gastaldo

(Un ringraziamento speciale ad Arsenio, il nostro autista, e a Marta Varga, la nostra guida)

Bruges


Gand





 

 

 
Redazione

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