A scuola ci sembrava tutto così barboso: date da ricordare, luoghi dai nomi difficili. E poi? storia passata!! Ma con gli anni ti rendi conto che questa è Storia con la S maiuscola, quella che ti fa capire il presente...Desideri saperne di più, conoscere i luoghi studiati obbligatoriamente a memoria e di cui non t'importava niente.
Ed ecco la proposta "Caldana viaggi": un tour in Normandia, per vedere da vicino le spiagge dello sbarco e capire i tragici eventi del D-Day ed altro.
Il primo giorno iniziamo però con qualcosa di romantico: visita a Giverny, i luoghi dove ha vissuto per gli ultimi 40 anni della sua vita Claude Monet, uno dei pittori che ha contribuito alla nascita dell'Impressionismo.
Il luogo è un gioiellino: l'abitazione è circondata da un vastissimo giardino colmo di fiori, piante, sentieri costeggianti corsi d'acqua e laghetti ricoperti da ninfee, da cui il pittore ha tratto ispirazione per le sue tele, dipinte con tonalità e sfumature che producono una'emozione indefinita.
Nel pomeriggio ci spostiamo a Rouen, con le sue tipiche case a graticcio, l'imponente cattedrale gotica,
il grosso orologio,
la piazza del mercato
e il luogo ove fu bruciata Giovanna d'Arco .
Si riparte il mattino dopo per Arromanches dove visitiamo l'interessante museo che sorge proprio nel luogo ove fu costruito il porto artificiale: un filmato con immagini d'archivio eccezionali, mostra le varie fasi dell'operazione. I vari elementi, fabbricati in Gran Bretagna, vengono rimorchiati attraverso la Manica, e assemblati per la costruzione del porto: un progetto gigantesco ed una straordinaria sfida tecnologica che ha portato alla vittoria del 6 giugno 1944.
Sentiamo una forte emozione!! La stessa che proviamo mentre, guardando il mare, vediamo riemergere poco a poco resti del complesso portale e di navi affondate che giacevano sott'acqua, coperti dall'alta marea per poi vederli scomparire di nuovo.
Nel pomeriggio una breve visita di Caen, ricostruita perchè quasi interamente rasa al suolo in quanto punto strategico e conteso durante lo sbarco: si salvarono solo alcuni importanti monumenti.
La Normandia continua a sorprenderci: non solo eventi storici ma anche natura, arte e spiritualità.
Tutto questo sembra fondersi in un'unica espressione: Mont Saint Michel, un isolotto roccioso in mezzo ad una baia immensa e invasa dalle maree più grandi d'Europa.
La guida ci dice che il primo che avvisterà l'isola avrà la certezza di non morire nei prossimi 15 giorni: sarà una leggenda ma tutti guardiamo attenti per scorgerla e quando ci appare rimaniamo a bocca aperta!
Saliamo quindi all'Abbazia benedettina, un esempio notevole dell'architettura al contempo religiosa e militare dell'epoca medievale e che rappresenta vari tipi di stili.
E' composta da diversi edifici: cripte, sale di accoglienza per i pellegrini, il refettorio, il dormitorio, ecc. costruiti su diversi piani, sovrapposti gli uni agli altri, fino a raggiungere la chiesa abbaziale, dedicata a S. Michele.
Non vorremmo andarcene da lì, ma ci aspetta Saint Malò, la città corsara, dove ci concediamo il famoso ?Plateau Royale? composto da gamberoni, ostriche, lumache e altri frutti di mare: una vera prelibatezza!!
Assistitiamo di nuovo al fenomeno delle maree e ad un'usanza del luogo: una coppia di sposi aspetta l'arrivo dell'alta marea su un isolotto collegato alla terra da un istmo ed una volta quasi coperto dall'acqua vediamo lo sposo sollevare tra le braccia la novella consorte e camminare sulla lingua di terra: il fotografo scatta istantanee mentre gli spruzzi bagnano i novelli sposi.
Tra la Bretagna e la Normandia, proprio sul cammino di S. Giacomo di Compostela, sorge la cattedrale Notre Dame di Chartres, considerata la più bella cattedrale gotica della Francia, patrimonio dell'Unesco. Si crede fu realizzata impiegando studi e tecniche esoteriche, applicazioni matematiche e geometiche che riportano a scienze iniziatiche
I suoi archi rampanti, i magnifici portali con statue che rappresentano santi, scene dell'Antico Testamento e la vita della Madonna, le due alte e differenti torri, le ricche sculture, i pavimenti originali ottimamente conservati, ma soprattutto le sue vetrate policromatiche che presentano un colore blu cobalto particolare, conosciuto come "blu di Chartres", sono motivo di stupore continuo.
Altra meraviglia è il misterioso labirinto inserito nella pavimentazione della navata centrale, un simbolo della difficile e faticosa ricerca interiore dell'uomo e del suo percorso attraverso i misteri della vita.
Riprendiamo il viaggio e dopo un breve passaggio a Rennes capitale della Bretagna, ove ha sede il Parlamento, si va verso Fontainebleau, ultima tappa notturna prima di ritornare in Italia.
Tutto questo però ci rimarrà nell'anima, e tanta sarà la voglia di iniziare un altro tour, un'altra avventura.
Giovanna da Cinisello Balsamo
Ed ecco la proposta "Caldana viaggi": un tour in Normandia, per vedere da vicino le spiagge dello sbarco e capire i tragici eventi del D-Day ed altro.
Il primo giorno iniziamo però con qualcosa di romantico: visita a Giverny, i luoghi dove ha vissuto per gli ultimi 40 anni della sua vita Claude Monet, uno dei pittori che ha contribuito alla nascita dell'Impressionismo.
Il luogo è un gioiellino: l'abitazione è circondata da un vastissimo giardino colmo di fiori, piante, sentieri costeggianti corsi d'acqua e laghetti ricoperti da ninfee, da cui il pittore ha tratto ispirazione per le sue tele, dipinte con tonalità e sfumature che producono una'emozione indefinita.
Nel pomeriggio ci spostiamo a Rouen, con le sue tipiche case a graticcio, l'imponente cattedrale gotica,
il grosso orologio,
la piazza del mercato
e il luogo ove fu bruciata Giovanna d'Arco .
Si riparte il mattino dopo per Arromanches dove visitiamo l'interessante museo che sorge proprio nel luogo ove fu costruito il porto artificiale: un filmato con immagini d'archivio eccezionali, mostra le varie fasi dell'operazione. I vari elementi, fabbricati in Gran Bretagna, vengono rimorchiati attraverso la Manica, e assemblati per la costruzione del porto: un progetto gigantesco ed una straordinaria sfida tecnologica che ha portato alla vittoria del 6 giugno 1944.
Sentiamo una forte emozione!! La stessa che proviamo mentre, guardando il mare, vediamo riemergere poco a poco resti del complesso portale e di navi affondate che giacevano sott'acqua, coperti dall'alta marea per poi vederli scomparire di nuovo.
Nel pomeriggio una breve visita di Caen, ricostruita perchè quasi interamente rasa al suolo in quanto punto strategico e conteso durante lo sbarco: si salvarono solo alcuni importanti monumenti.
La Normandia continua a sorprenderci: non solo eventi storici ma anche natura, arte e spiritualità.
Tutto questo sembra fondersi in un'unica espressione: Mont Saint Michel, un isolotto roccioso in mezzo ad una baia immensa e invasa dalle maree più grandi d'Europa.
La guida ci dice che il primo che avvisterà l'isola avrà la certezza di non morire nei prossimi 15 giorni: sarà una leggenda ma tutti guardiamo attenti per scorgerla e quando ci appare rimaniamo a bocca aperta!
Saliamo quindi all'Abbazia benedettina, un esempio notevole dell'architettura al contempo religiosa e militare dell'epoca medievale e che rappresenta vari tipi di stili.
E' composta da diversi edifici: cripte, sale di accoglienza per i pellegrini, il refettorio, il dormitorio, ecc. costruiti su diversi piani, sovrapposti gli uni agli altri, fino a raggiungere la chiesa abbaziale, dedicata a S. Michele.
Non vorremmo andarcene da lì, ma ci aspetta Saint Malò, la città corsara, dove ci concediamo il famoso ?Plateau Royale? composto da gamberoni, ostriche, lumache e altri frutti di mare: una vera prelibatezza!!
Assistitiamo di nuovo al fenomeno delle maree e ad un'usanza del luogo: una coppia di sposi aspetta l'arrivo dell'alta marea su un isolotto collegato alla terra da un istmo ed una volta quasi coperto dall'acqua vediamo lo sposo sollevare tra le braccia la novella consorte e camminare sulla lingua di terra: il fotografo scatta istantanee mentre gli spruzzi bagnano i novelli sposi.
Tra la Bretagna e la Normandia, proprio sul cammino di S. Giacomo di Compostela, sorge la cattedrale Notre Dame di Chartres, considerata la più bella cattedrale gotica della Francia, patrimonio dell'Unesco. Si crede fu realizzata impiegando studi e tecniche esoteriche, applicazioni matematiche e geometiche che riportano a scienze iniziatiche
I suoi archi rampanti, i magnifici portali con statue che rappresentano santi, scene dell'Antico Testamento e la vita della Madonna, le due alte e differenti torri, le ricche sculture, i pavimenti originali ottimamente conservati, ma soprattutto le sue vetrate policromatiche che presentano un colore blu cobalto particolare, conosciuto come "blu di Chartres", sono motivo di stupore continuo.
Altra meraviglia è il misterioso labirinto inserito nella pavimentazione della navata centrale, un simbolo della difficile e faticosa ricerca interiore dell'uomo e del suo percorso attraverso i misteri della vita.
Riprendiamo il viaggio e dopo un breve passaggio a Rennes capitale della Bretagna, ove ha sede il Parlamento, si va verso Fontainebleau, ultima tappa notturna prima di ritornare in Italia.
Tutto questo però ci rimarrà nell'anima, e tanta sarà la voglia di iniziare un altro tour, un'altra avventura.
Giovanna da Cinisello Balsamo