Se avessi un altro Erasmus vorrei che fosse in Repubblica Ceca.
Si dice che il centro geografico d'Europa si trovi in Lituania, il centro economico sembra essere la Germania, quello artistico l'Italia, gastronomico la Francia? Ma quanti luoghi comuni! La Repubblica Ceca non è un luogo comune. Ma quanti di noi la conoscono? Conoscere un Paese è qualcosa di complesso, che non si esaurisce in un viaggio. Eppure un viaggio in Repubblica Ceca è la scoperta di un Paese attento, colorato, antico e giovane insieme, indipendente.
Praga è senza dubbio una città affascinante, con il castello, il centro storico, le sette sinagoghe e chiese di tutte le religioni. E' la città dove un re può essere eletto in una casa del centro, dove la metropolitana è veloce e pulita come in Russia, dove le case hanno scritta la storia sulla facciata, dove c'è chi riesce a perdersi in un ?Vicolo d'oro? lungo poco più di cento metri.
A Tabor si vedono per le strade l'ingegno e la cura per i piccoli momenti importanti, con case che dal 1500 sono rimaste tali, e con quegli stratagemmi che semplificano la vita, come un orologio con tutte le 24 ore
e l'uva da cogliere sulla soglia di casa.
Cesky Krumlov dipinge tutta la complessità di un borgo ingegnoso e laborioso, e anche qui viene da chiedersi come sia stato possibile che edifici del 1300 siano rimasti in uso fino ad oggi e possano parlarci di chi ci ha vissuto.
Anche qui non mancano le soluzioni creative, con la gronda con scolo all'interno della finestra del castello.
Cesky Budejowice, con la sua tradizione di fabbricazione ella birra e la leggenda della diabolica rana che disfava di notte quel che il capomastro costruiva di giorno.
Telc e Omolouc hanno piazze aperte, piene di fiori, che ricordano le piazze italiane dove ci si siede al tramonto a chiacchierare in compagnia.
Valtice, con il suo castello dal loggiato che da sul borgo cittadino, ospitava il set de "I Borgia".
Lednice, più moderno, con la grandiosa serra e il parco con Minareto.
Kromeriz con le sue facciate affrescate e il teatro Rococò, e Litomysl, la reggia vescovile con il giardino all'olandese e all'italiana.
Tutte le visite sono accompagnate da studenti locali e in ogni castello, in ogni borgo, in ogni angolo, una cascata o una composizione di fiori richiama l'attenzione.
E se a Kutna Hora, oltre a visitare la corte italiana dove venivano coniate le monete
e la splendida cattedrale
dove i minatori negli affreschi trovano posto accanto ai mecenati,
capita anche di trovarsi in mezzo a una sfilata in costume con auto d'epoca, che si vuole di più dalla vita?
Quante cose ci hanno fatto scoprire le nostre guide Misa e Giovanni e il capitano Gianni: siete stati accompagnatori fantastici, DEKUJI!
Daniela e Gabriella da Como
Si dice che il centro geografico d'Europa si trovi in Lituania, il centro economico sembra essere la Germania, quello artistico l'Italia, gastronomico la Francia? Ma quanti luoghi comuni! La Repubblica Ceca non è un luogo comune. Ma quanti di noi la conoscono? Conoscere un Paese è qualcosa di complesso, che non si esaurisce in un viaggio. Eppure un viaggio in Repubblica Ceca è la scoperta di un Paese attento, colorato, antico e giovane insieme, indipendente.
Praga è senza dubbio una città affascinante, con il castello, il centro storico, le sette sinagoghe e chiese di tutte le religioni. E' la città dove un re può essere eletto in una casa del centro, dove la metropolitana è veloce e pulita come in Russia, dove le case hanno scritta la storia sulla facciata, dove c'è chi riesce a perdersi in un ?Vicolo d'oro? lungo poco più di cento metri.
A Tabor si vedono per le strade l'ingegno e la cura per i piccoli momenti importanti, con case che dal 1500 sono rimaste tali, e con quegli stratagemmi che semplificano la vita, come un orologio con tutte le 24 ore
e l'uva da cogliere sulla soglia di casa.
Cesky Krumlov dipinge tutta la complessità di un borgo ingegnoso e laborioso, e anche qui viene da chiedersi come sia stato possibile che edifici del 1300 siano rimasti in uso fino ad oggi e possano parlarci di chi ci ha vissuto.
Anche qui non mancano le soluzioni creative, con la gronda con scolo all'interno della finestra del castello.
Cesky Budejowice, con la sua tradizione di fabbricazione ella birra e la leggenda della diabolica rana che disfava di notte quel che il capomastro costruiva di giorno.
Telc e Omolouc hanno piazze aperte, piene di fiori, che ricordano le piazze italiane dove ci si siede al tramonto a chiacchierare in compagnia.
Valtice, con il suo castello dal loggiato che da sul borgo cittadino, ospitava il set de "I Borgia".
Lednice, più moderno, con la grandiosa serra e il parco con Minareto.
Kromeriz con le sue facciate affrescate e il teatro Rococò, e Litomysl, la reggia vescovile con il giardino all'olandese e all'italiana.
Tutte le visite sono accompagnate da studenti locali e in ogni castello, in ogni borgo, in ogni angolo, una cascata o una composizione di fiori richiama l'attenzione.
E se a Kutna Hora, oltre a visitare la corte italiana dove venivano coniate le monete
e la splendida cattedrale
dove i minatori negli affreschi trovano posto accanto ai mecenati,
capita anche di trovarsi in mezzo a una sfilata in costume con auto d'epoca, che si vuole di più dalla vita?
Quante cose ci hanno fatto scoprire le nostre guide Misa e Giovanni e il capitano Gianni: siete stati accompagnatori fantastici, DEKUJI!
Daniela e Gabriella da Como