UMBRIA MEDIEVALE dove storia, arte e spiritualità si fondono.
Dal 15 al 18 agosto 2024

 

   Questo bellissimo connubio mi ha fatto scegliere un viaggio alla scoperta di un pezzo della nostra bella Italia!
   La navetta arriva in perfetto orario, dalla quale è scesa una sorridente Elena, la nostra guida. Giusto il tempo delle presentazioni poi via, alla volta di Bologna per ritrovare tutto il gruppo ed il pullman, bello e dotato di tutti i confort. Dopo l’annuncio di un cambio di programma causa della chiusura di alcuni monumenti a Ferragosto, partiamo alla volta di Gubbio.
 
1° GIORNO: GUBBIO

   Dopo un viaggio tranquillo e scorrevole, Gubbio ci accoglie con un tempo un po’ incerto. A fare gli onori di casa sono i resti del teatro romano, mentre la città ci guarda dall’alto. Pochi passi ed incontriamo Simona, la nostra guida locale, nel piazzale della Chiesa di San Francesco. Una volta incamminati, passiamo accanto al porticato dei telatori (dove stendevano la lana) e continuiamo a salire per le strette vie della città, dove il tempo sembra essersi fermato. Passiamo davanti alle edicole, bellissimi dipinti di Madonne, al Palazzo del capitano del popolo fino ad arrivare alla Fontana dei matti. Proseguendo arriviamo in Piazza Grande con il Palazzo dei Consoli e il Palazzo dei Podestà, sede, tra l’altro, della serie “Don Matteo”. Persino il bar della piazza ha mantenuto il tavolino dove il Don giocava a scacchi con il maresciallo! Si prosegue per il Palazzo ducale, passando per il Palazzo dei canonici.Scendiamo, ma prima di lasciare il paese, un ultimo saluto ce lo riserva una bellissima statua di San Francesco ed il lupo.
 
2° GIORNO: SANTA MARIA DEGLI ANGELI/ASSISI

   Questa chiesa ci riserva enormi sorprese: oltre a contenere la Porziuncola, dove San Francesco si ritirava in preghiera, ospita anche il roseto senza spine e la Cappella delle rose dove dimorava il santo.
   Dopo un breve viaggio, arriviamo ad ASSISI. La Basilica di San Francesco domina imponente stagliandosi sul monte Subasio: la visitiamo col naso all’insù, per ammirarne le opere di Giotto e Cimabue, dopo una breve sosta alla cripta contenente le spoglie del santo.  Proseguendo per le vie del paese, incrociamo la casa paterna e ci fermiamo in Piazza del comune per il pranzo. Approfitto del tempo libero per visitare la Chiesa di Santa Maria Maggiore dove sono conservate le spogli del Beato Carlo Acutis. Riprendiamo il giro fino ad arrivare alla Chiesa di Santa Chiara, dove visitiamo i resti della santa e il Crocifisso che parlò a Francesco.
   Bellissime le visite (facoltative) all’ Eremo delle Carceri e San Damiano: luoghi di pace lontano dal caos cittadino. Lasciamo quest’ultima con l’immagine delle statue di Chiara che regge l’ostensorio e Francesco seduto in contemplazione della radura sottostante. Al nostro ritorno ci prepariamo per una bella cenetta in un agriturismo accanto ad un monastero. Il cibo è ottimo, come la compagnia!
 
3° GIORNO:

SPELLO la città dell’infiorata, vera sorpresa di questo viaggio. I suoi balconi e le finestre fiorite colorano questo piccolo borgo, tra i più belli d’Italia. La Cappella Baglioni l’arricchisce d’arte, con i suoi affreschi del Pinturicchio.
SPOLETO: la città del Festival dei Due Mondi con la sua magnifica Rocca Albornoziana, il ponte dalle enormi finestre e la magnifica Cattedrale di Santa Maria Assunta. Dopo il pranzo libero si parte per le Cascate delle Marmore, la più alta d’Europa, con i suoi 165 metri d’altezza, bellissima e imponente.
 
4° GIORNO: PERUGIA

non solo famosa per la cioccolata, questa città è ricca di storia, in Piazza Grande incontriamo il suo Palazzo Ducale e la magnifica Cattedrale con la Fontana Maggiore. Nel Nobile Collegio dei Cambio si possono ammirare opere del Perugino. Oltrepassando la piazza si arriva all’imbocco di una scalinata ove ammirare un panorama stupendo sulla vallata. Il maltempo ci sorprende mentre attendiamo il pullman per il rientro, ma nonostante fossimo bagnati come pulcini, ringraziamo l’Umbria per averci accolto alla scoperta di alcune sue meraviglie.

                                                                            Giorgia.