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Un tour nel selvaggio blu! Quali sono le isole Tremiti e come scoprirle

L’arcipelago delle meraviglie! Ecco quali sono le Isole Tremiti  e come viverle a pieno!

Chiamate anche “Diomedèe” per la leggenda che lega loro origine all’antico eroe Diomede, le Isole Tremiti, da sempre avvolte nel mistero e dal fascino, sono famose per l’unicità dei paesaggi, il clima mite e il mare incantevole.

Definite da Lucio Dalla come “il mio posto dell’anima”, lasciano davvero un segno profondo in coloro che hanno la fortuna di visitarle e viverle.
Il prossimo vorresti essere tu? Vediamo quali sono le Isole Tremiti e come scoprirle con un tour tra Abruzzo, Puglia e Molise. 

Quali sono le Isole Tremiti? Alla scoperta di un paradiso naturale…

Le Isole Tremiti appartengono alla Provincia di Foggia e, quindi, fanno parte della regione Puglia. Precisamente, si trovano a circa 12 miglia a largo del Gargano, rappresentano l’unico arcipelago italiano del mare Adriatico e un vero e proprio angolo di paradiso.

Aria pura, vegetazione rigogliosa, natura selvaggia e incontaminata, baie da sogno e promontori, coste basse e sabbiose, ma anche alte e rocciose con falesie a strapiombo sul mare: sono tutti gli elementi naturali che puoi ammirare visitando l’arcipelago.

Vediamo allora nel dettaglio quali sono le Isole Tremiti:
È delle 5 isole la più estesa e la più turistica. D’altronde, può essere definita anche come la più bella dal punto di vista paesaggistico e naturalistico. San Domino è ricoperta da una foresta di pini d’Aleppo, tanto che un tempo veniva chiamata dai monaci benedettini “l’Orto del Paradiso”.

Le sue coste a strapiombo sul mare racchiudono tante bellissime insenature e grotte a cui arrivare via mare, come ad esempio la grotta delle Rondinelle, la Grotta delle Viole e quella del Bue Marino, chiamata così in onore del suo abitante più famoso, la Foca Monaca, oggi quasi estinta, ma che ha vissuto in questi luoghi fino agli anni ’50.

La grotta, una cavità rocciosa naturale lunga circa 70 metri e alta fino a 14 metri, custodisce una piccola spiaggetta sabbiosa, bagnata dalle acque blu intenso e luminoso, effetto creato dal sole e dai fondali bassi.
Tra le altre attrazioni della costa da non perdere c’è Cala Matana dove aveva preso casa Lucio Dalla, il quale ha dedicato a questo luogo la splendida canzone dal titolo “Luna Matana”.

L’isola, luogo ideale per una vacanza rilassante ma anche attiva, è ricoperta da una verdissima e suggestiva pineta, che si stende fino a lambire le acque. Al centro di essa si trova il “Villaggio Rurale”: 12 casette coloniali nel bosco, costruite nel 1935, dalle quali partono tre sentieri che permettono di esplorare tutta l’isola a piedi.
Considerata un’isola-museo, è ricchissima di monumenti che testimoniano la storia delle Isole Tremiti. Qui, infatti, si trova il Santuario di Santa Maria a Mare, che si erge maestoso a picco sulla costa. L’abbazia, fondata dai Monaci Benedettini nel 1045, su di un luogo sacro, è il simbolo del passato, a volte turbolento, delle Tremiti: nel 1567, infatti, fu rifugio contro le invasioni turche e contro le flotte inglesi nel periodo napoleonico.

Gli interni meritano senz'altro una visita, perché sono rimasti praticamente intatti dall’epoca dei Monaci: si possono ammirare una Croce e una Statua Lignea di Maria con il Bambino, entrambi di stile bizantino, ma anche un prezioso pavimento a mosaico restaurato di recente.
Da non perdere anche il Castello dei Badiali che cinge il Santuario, un imponente struttura dominata come mille anni fa, dal Torrione Angioino, mentre all’interno custodisce la Cisterna della Loggia della Meridiana, un pozzo profondo 17 metri, da cui i monaci attingevano l’acqua.
Disabitata e rocciosa, non ha alberi né edifici, ma è coperta d’erbe e fiori e meta di una sterminata colonia di gabbiani.
Poco più che uno scoglio, è un ponte naturale tra San Domino e San Nicola e, per diverso tempo, fu davvero il "pilone" di un possente ponte in legno che collegava le due isole maggiori.
Costituisce riserva integrale del Parco Marino, vanta fauna e flora intatte e vige il divieto di approdo e navigazione, di pesca di effettuare immersioni, a meno che non accompagnati da guide subacquee autorizzate. La visita dell'isola è possibile solo previa autorizzazione dell'ente gestore.

Dal litorale abruzzese alle Isole Tremiti: ecco il nostro tour da sogno

Abbiamo visto quali sono le Isole Tremiti, ma come raggiungere questo paradiso naturale? I principali porti d’imbarco sono Termoli, Vasto, Rodi Garganico e Vieste.
Noi di Caldana Europe Travel, per andare alla scoperta dell’isola di San Domino e San Nicola, abbiamo ideato un tour che parte nella parte meridionale dell’Abruzzo, precisamente da Pescara, città Natale di Gabriele D’Annunzio e passa per la Costa dei Trabocchi, uno dei tratti più suggestivi del litorale abruzzese tra Vasto e San Vito Chietino, dove spiagge sabbiose si alternano a calette e tratti rocciosi.

Ma sulla Costa dei Trabocchi cosa vedere? Senza dubbio sono da non perdere gli antichi trabocchi, macchine da pesca poste su delle palafitte di legno, raggiungibili attraverso delle passerelle, sulle quali è prevista la degustazione di un pranzo a base di pesce.

Bellissima anche l’antica Abbazia di San Giovanni in Venere a Fossacesia, in splendida posizione sul mare: risalente al XIII secolo, fu costruita sui resti di un antico tempio romano dedicato a Venere, dea dell’Amore.

Da Termoli è previsto la partenza verso le Isole Tremiti: prima si visiterà l’Isola di San Nicola, si effettuerà un tour in barca per ammirare le coste costellate da grotte e si proseguirà verso l’Isola di San Domino.

Scopri di più sul tour “La Costa dei Trabocchi e le Isole Tremiti” che dopo le Isole Tremiti prevede una sosta in Molise per visitare Sepino e Campobasso, il cui centro storico ospita diverse testimonianze di edifici storici come il Castello Monforte e la Cattedrale della Santissima Trinità. 


Redazione Caldana Travel

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