Città intrise di storia e uniche al mondo: ecco la Valle d’Itria e cosa vedere in un tour
Nel cuore della Puglia, incastonata tra le province di Bari, Brindisi e Taranto, si trova la Valle d’Itria, un trionfo di trulli, tesori artistici, vicoli bianchi, strade acciottolate e balconi fioriti che riempiono gli occhi e il cuore di bellezza.Distese d’ulivi a perdita d’occhio e masserie trasformate in relais di charme, caratterizzano questa terra, un concentrato della Puglia più tipica e autentica, presa d’assalto durante l’estate e molto più godibile fuori stagione, quando è un vero piacere aggirarsi tra i borghi che si riappropriano delle loro quotidianità.
Andiamo allora a scoprire la Valle d’Itria e cosa vedere, per immergerci nella sua atmosfera rilassata e proseguire successivamente verso la Basilicata, con la magia di Matera.
Valle d’Itria: cosa vedere nel cuore più autentico della Puglia
Questa terra ricca di tesori artistici e culturali offre il tipico paesaggio pugliese. Ogni angolo è una scoperta meravigliosa, dove deliziare anche il palato, grazie alle tantissime specialità gastronomiche, sia dolci che salate. Pronto a scoprire cosa vedere in Valle d’Itria?
1. Alberobello
L’origine dei Trulli di Alberobello è sicuramente una delle curiosità sulla Puglia che desta più interesse. Patrimonio dell’Umanità UNESCO, queste costruzioni sono in pietra calcarea lavorata a secco, in quanto, al tempo del Regno di Napoli erano esenti dalle tasse.
Oggi, lo spettacolo offerto dal paesaggio urbano dei Trulli di Alberobello è unico al mondo e passeggiando nel Rione Monti è possibile ammirare il Trullo Sovrano, il più grande del paese e il Trullo Siamese. Troviamo anche l’Aja Piccola, che vanta la più alta concentrazione di trulli al mondo, molti dei quali ancora abitati.
2. Ostuni
La “città bianca” è così chiamata per via delle costruzioni imbiancate a calce viva bianca, un ottimo antisettico e igienizzante grazie al quale, intorno al 1656, hanno resistito a diverse epidemie di peste. Un’ulteriore particolarità di questa cittadina è il fatto di essere incastonata in un paesaggio caratterizzato da uliveti che degradano dolcemente verso il mare.
Il centro storico, chiamato La Terra, è un labirinto di vicoli, piazzette, corti, saliscendi, archi e scalinate, aggrovigliato sulla cima del colle più alto che domina la piana di ulivi e che prosegue con la Cattedrale quattrocentesca, impreziosita da un rosone a tre cerchi concentrici.
3. Polignano a Mare
Borgo costruito su uno sperone a picco sul mar Adriatico in cui le grotte marine fendono la roccia. Polignano a Mare ospita delle meravigliose grotte naturali e il suo centro storico è ricco di poesia, anche grazie a Domenico Modugno, ai quali Polignano ha dato i natali.
Il nucleo centrale e più antico del borgo è composto da case di un bianco candido, che dalla scogliera si affacciano direttamente sul mare. Viuzze lastricate in pietra, strette e serpeggianti si incontrano con numerose scale, ariose logge e terrazzi, creando un affascinante labirinto che lascia senza parole qualsiasi visitatore. Da non perdere la Torre dell’Orologio, Piazza Aldo Moro, punto focale della cittadina e la Chiesa Matrice Santa Maria Assunta che custodisce tante opere d’arte di pregio.
4. Locorotondo
Percorrendo strette strade fiancheggiate da vigneti, uliveti e muretti a secco, si scorge Locorotondo, altro borgo tra i più belli d’Italia dalla caratteristica struttura circolare, come indica il nome stesso. Passeggiando nel centro storico si ammirano balconi fioriti e le “cummerse”, casette dal caratteristico tetto spiovente che ricordano quelle nordiche.
Uno dei luoghi più spettacolare di Locorotondo è il Lungomare della Valle d’Itria: anche se qui non c’è il mare viene chiamata così via Nardelli, un belvedere dal quale godere della vista su Valle d’Itria. Cosa vedere e volere di più?
5. Cisternino
Cisternino è una piacevole sorpresa, delizioso e pittoresco borgo della Valle d’Itria, è un’esplosione di case bianche che spiccano all’interno di un paesaggio verdeggiante, caratterizzato da ulivi secolari.
Visitare Cisternino significa ammirare scorci scenografici e fare un salto indietro nel tempo, al periodo paleolitico, le cui testimonianze sono presenti in abbondanza. D’altronde, leggenda narra che l’origine del suo nome, avvenuto dopo la lunga guerra di Troia, faccia riferimento a Sturnoi, compagno di Diomede e fondatore di Ostuni.
Il suo centro storico è stretto e ordinato, situato attorno ai palazzi delle famiglie nobiliari e alla Chiesa di San Nicola, edificata sopra una chiesa paleocristiana che conserva due capolavori di Stefano di Putignano, risalenti al periodo rinascimentale.
Cosa vedere a Bari e dintorni, tra fortezze e cattedrali sul mare
Tra le più belle città della Puglia c’è senza dubbio Bari, che offre molte cose da vedere, come la Chiesa di San Nicola e il castello Svevo-Normanno, uno dei monumenti in stile romanico più importanti d’Italia, che domina Bari Vecchia, vera essenza della città, cuore antico e popolare che risale al Medioevo. Proprio qui è possibile ammirare le donne che preparano le celebri orecchiette sugli spianatoi, armate di acqua, coltelli e semola.
Da non perdere la Cattedrale di San Sabino, che risale al 1.100 e che custodisce un prezioso codice miniato medievale.
Da non perdere poi il Castello Svevo, affacciato anch’esso sul mare del 1233 e Castel del Monte, fortezza poco distante, fatta costruire da Federico II intorno al 1250 su modello della Cappella Palatina di Aquisgrana in Germania, annoverato dall’UNESCO nel Patrimonio Mondiale dell’Umanità: si tratta, infatti, di uno dei capolavori medievali, celebre per la sua particolarissima pianta ottagonale scandita da altrettanti torrioni ai vertici di ogni lato.
Altra tappa imperdibile è Castel del Monte con gli esterni in pietra calcarea, marmo bianco e breccia corallina ed interni dal grande valore artistico (come per esempio il mosaico del pavimento).
Dalla Valle d’Itria alla Basilicata: cosa vedere tra i due mari
Dopo aver visitato la Valle d’Itria, cosa vedere nei dintorni?Puglia e Basilicata sono regioni confinanti, quindi un tour da queste parti può essere arricchito da alcune tappe in suggestivi borghi e non solo.
La Basilicata è un territorio dal fascino autentico e arcaico, l’unica ad avere una seconda denominazione, quella di “Lucania” che fa riferimento alla sua lunga storia. Bagnata da due mari, lo Ionio e il Tirreno, regala scorci meravigliosi, paesaggi lunari di calanchi e tanti antichi borghi.
Sulla riviera del Mar Ionio sorge Metaponto, un delle città più antiche della Basilicata ed espressione della cultura ellenica. Qui, infatti, è possibile visitare il Parco Archeologico e del Tempio delle Tavole Palatine, gioiello del 530 a.C., dove sono rimaste quindici colonne che sostengono due pezzi dell’architrave.
Da non perdere anche Craco Vecchia, la “città fantasma” immersa nel paesaggio lunare dei calanchi, abbandonata dagli abitanti negli anni ’60, a causa di un potente movimento franoso. Oggi, con le antiche case in pietra disabitate e la torre normanna e si presenta come un borgo silenzioso, poetico e malinconico. Proprio grazie alle sue caratteristiche, questo borgo è stato scenario di numerosi film come “The Passion” di Mel Gibson.
Tra gli altri luoghi da visitare in Basilicata impossibile non citare Aliano, dove fu mandato in esilio Carlo Levi, autore del famosissimo “Cristo di è fermato a Eboli”. Qui è infatti possibile ammirare la sua casa, la Pinacoteca dove sono conservati dipinti, litografie, documenti storici e una mostra permanente dedicata allo scrittore.
Nella zona del Vulture si trova un antico vulcano ormai spento e due cittadine, a dir poco particolari: Melfi e Venosa.
La prima vanta una storia gloriosa: dal suo castello, Federico II promulgò le Costituzioni Melfitane, codice unico di leggi per l'intero Regno di Sicilia, nonché primo testo di leggi scritto in epoca medievale. Da non perdere, oltre al castello, la Cattedrale, sede di diversi concili papali.
Venosa è invece la città natale del poeta latino Orazio Flacco e ospita un’area archeologica romana con le terme, ornate da un bellissimo pavimento a mosaico, oltre che l’anfiteatro e la basilica. Inoltre, meritano una visita la necropoli ebraica, il castello aragonese e il Complesso della Santissima Trinità.
Come non inserire poi Pietrapertosa nella lista del “cosa vedere in Basilicata”? Considerato uno dei borghi più belli d’Italia è dominato dal castello Normanno Svevo e caratterizzato da strade strette e vicoli ciechi.
Lo spettacolo struggente di Matera, tra Chiese Rupestri e Sassi
Una tappa imperdibile in Basilicata è, ovviamente, Matera, la città dei Sassi e una delle più antiche al mondo.
Di struggente bellezza, come scriveva Carlo Levi, offre uno spettacolo unico grazie all’antichissimo insediamento abitativo costruito nella roccia tufacea, sul fianco del vallone Gravina e che, dal 1993, è stato dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO.
Nella lista del cosa vedere a Matera non possono mancare le Chiese Rupestri del Sasso Caveoso, ma anche del Sasso Barisano, il rione più grande in assoluto. Qui si trovano antiche abitazioni scavate nella grotta, negozi, ristoranti e la chiesa di San Barisano, la più grande rupestre nei sassi. Imperdibile poi la Cattedrale di Maria Santissima della Bruna, che si erge sul punto più alto e dalla quale si gode di un panorama mozzafiato sulla città.
Come prenotare il tuo tour tra Puglia e Basilicata?
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Per immergerti nel cuore della Basilicata, invece, puoi scegliere di partecipare al “Tour Matera e i borghi della Basilicata” che tocca Matera, Metaponto, Craco, Aliano e altre località meravigliose.
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