Viaggiatrice di professione nonché per passione, in questo delicato momento storico di sospensione spazio-temporale desidero offrirVi un momento di leggerezza e positività suggerendovi una meta interessante ideale per il periodo estivo che conservo nei miei ”Frammenti di Viaggio”.
Aix-en Provence: sulle orme di Cezanne
La prima tappa è la splendida cittadina di Aix en Provence luogo natale del pittore Paul Cezanne,con le sue stradine che sembrano dipinte, rappresenta la Provenza per eccellenza, tanto che il “maestro” quando si trovava lontano dalla sua città esordiva ”Quando nato qui non c’è nient’altro”.
Aix en Provence sprigiona il fascino più autentico della ”Bella Addormentata di Francia”, è una città bohemiechic per cultori del buon vivere. Una vera sorpresa ammirare il suo colorito e vivace mercato provenzale in place Richelme, il Cours Mirabeau cuore artistico e letterario con le sue celebri fontane ed ancora il quartiere settecentesco Mazarin pullulante di raffinati edifici nobiliari che ricordano i quartieri eleganti parigini.
Passeggiare nel centro storico di Aix per i suoi vicoli è camminare sul le orme del “maestro”seguendo un geniale itinerario pedonale contrassegnato da una C per scoprire le pietre miliari ed i luoghi salienti vissuti dal pittore. E poi scoprire la cattedrale di Saint Saveur, risalente al V°secolo, commissionata dal re Renato I° d’Angiò che farà di Aix un importante centro culturale impreziosita da un pregevole chiostro dello stile romanico provenzale più ricco e fantasioso che in altri esempi di architettura cistercense.
Lasciando a malincuore Aix il ns. sguardo si rivolge alla mitica montagna di St.Victoire, un rapporto intenso che durò una vita e che il “maestro” ritrarrà almeno un centinaio di volte nelle sue tele alla ricerca della sua essenza in un mix di e colori, composizione dei volumi, e stupefacenti giochi di luce. Un ricordo davvero indelebile questo luogo, reminescenze liceali forse ma non dobbiamo dimenticare che mentre Cezanne ritraeva la massa appiattita e triangolare della montagna gettava le basi della pittura moderna.
Aix en Provence sprigiona il fascino più autentico della ”Bella Addormentata di Francia”, è una città bohemiechic per cultori del buon vivere. Una vera sorpresa ammirare il suo colorito e vivace mercato provenzale in place Richelme, il Cours Mirabeau cuore artistico e letterario con le sue celebri fontane ed ancora il quartiere settecentesco Mazarin pullulante di raffinati edifici nobiliari che ricordano i quartieri eleganti parigini.
Passeggiare nel centro storico di Aix per i suoi vicoli è camminare sul le orme del “maestro”seguendo un geniale itinerario pedonale contrassegnato da una C per scoprire le pietre miliari ed i luoghi salienti vissuti dal pittore. E poi scoprire la cattedrale di Saint Saveur, risalente al V°secolo, commissionata dal re Renato I° d’Angiò che farà di Aix un importante centro culturale impreziosita da un pregevole chiostro dello stile romanico provenzale più ricco e fantasioso che in altri esempi di architettura cistercense.
Lasciando a malincuore Aix il ns. sguardo si rivolge alla mitica montagna di St.Victoire, un rapporto intenso che durò una vita e che il “maestro” ritrarrà almeno un centinaio di volte nelle sue tele alla ricerca della sua essenza in un mix di e colori, composizione dei volumi, e stupefacenti giochi di luce. Un ricordo davvero indelebile questo luogo, reminescenze liceali forse ma non dobbiamo dimenticare che mentre Cezanne ritraeva la massa appiattita e triangolare della montagna gettava le basi della pittura moderna.
Altopiano di Valensole: l’Oro blu provenzale, leggiadro come ali di farfalla
E raggiungiamo l’Altopiano intervallato da salite e discese, la visione dei campi di lavanda blu malva ed ametista tolgono il fiato!!!! E’ uno straordinario percorso olfattivo e sensoriale, un must del viaggio!
Ma la giornata prosegue a Moustiers St. Marie, un borgo davvero magico risalente al V secolo e situato nel mezzo di due maestose rupi rocciose,dove si respira un’atmosfera d’altri tempi. E’ famoso anche come il paese delle faiences, le splendide ceramiche smaltate che sono in bella mostra nelle botteghe del villaggio e la cui arte risale ai tempi di Luigi XIV allorché il sovrano per risanare le finanze della sua sfarzosa corte il decise di sostituire il vasellame d’oro con le piu’economiche ceramiche.
Moustiers St.Marie è davvero un amore a prima vista,è un luogo idilliaco per la sua unicità, la dolcezza di vita che se ne ricava esorta in modo naturale a rispettare ed a valorizzare questo borgo in pietra, a scoprirlo ma a preservarlo al tempo stesso.
Gordes: il gioiello di pietra
La vista di Gordes dal belvedere è stupore puro e ben si percepisce perché è inserito nei Borghi piu’ belli di Francia!
Gordes domina la piana dall’alto di una falesia, le case con i muri a secco sono tutte disposte intorno ad uno sperone roccioso dove predomina il poderoso mastio: tutt’intorno negozi gourmand, ristoranti stellati e la vivace piazza.
Il ns.itineraio prosegue verso un’Abbazia considerata un purissimo esempio di architettura cistercense primitiva: l’Abbazia di Senanque. L’impatto visivo dall’alto e’davvero emozionante! Il complesso monastico è circoscritto da estesi campi di lavanda che ne ingentiliscono alquanto l’aspetto austero. Une merveille!!!
Gordes domina la piana dall’alto di una falesia, le case con i muri a secco sono tutte disposte intorno ad uno sperone roccioso dove predomina il poderoso mastio: tutt’intorno negozi gourmand, ristoranti stellati e la vivace piazza.
Il ns.itineraio prosegue verso un’Abbazia considerata un purissimo esempio di architettura cistercense primitiva: l’Abbazia di Senanque. L’impatto visivo dall’alto e’davvero emozionante! Il complesso monastico è circoscritto da estesi campi di lavanda che ne ingentiliscono alquanto l’aspetto austero. Une merveille!!!
Nizza: dolce clima
E dulcis in fundo, come concludere questo fantastico viaggio se non con una tappa nella “Perla della Costa Azzurra”? Una sosta breve ma intensa che ci permette di scoprire una città cosmopolita ed avvolgente grazie alla su mitica Promenade des Anglais, alla maestosa Place Massena,al suo antico centro storico, dedalo di viuzze, al suo vivace mercato provenzale.
Chi arriva a Nizza la prima volta viene spesso preso dal desiderio di restare e di dilazionare il rientro a casa. E’ la luce magica che aveva incantato prima Monet e Renoir e che avrebbe conquistato Picasso, Braque, Leger e Chagall quella stessa magica luce che avvolgerà ed imbriglierà per sempre i ns.cuori di inguaribili Viaggiatori!!!
CIO’ DETTO CON L’AUSPICIO PIU’ SINCERO CHE QUESTO DOLOROSO MOMENTO POSSA SCEMARE, DI CERTO SAREMO PRONTI A FARVI SOGNARE…….. CON NUOVE ROTTE E TANTO ANCOR DA NARRARE, MA CON CALDANA DOVRETE PRESTO VIAGGIARE!!!!!
UN ARRIVEDERCI A PRESTO!
ALEXANDRA
Chi arriva a Nizza la prima volta viene spesso preso dal desiderio di restare e di dilazionare il rientro a casa. E’ la luce magica che aveva incantato prima Monet e Renoir e che avrebbe conquistato Picasso, Braque, Leger e Chagall quella stessa magica luce che avvolgerà ed imbriglierà per sempre i ns.cuori di inguaribili Viaggiatori!!!
CIO’ DETTO CON L’AUSPICIO PIU’ SINCERO CHE QUESTO DOLOROSO MOMENTO POSSA SCEMARE, DI CERTO SAREMO PRONTI A FARVI SOGNARE…….. CON NUOVE ROTTE E TANTO ANCOR DA NARRARE, MA CON CALDANA DOVRETE PRESTO VIAGGIARE!!!!!
UN ARRIVEDERCI A PRESTO!
ALEXANDRA