Terra leggendaria e ricca di tesori: ecco le curiosità sulla Calabria da conoscere
Racchiude paesaggi naturali di tutti i tipi, le sue scogliere e i promontori raccontano leggende affascinanti e dalla sua terra nascono prodotti unici al mondo: stiamo parlando della Calabria. Accarezzata dai limpidi Mar Ionio e Tirreno e dominata nell’entroterra da alte montagne, è tra le mete imperdibili del nostro Paese e del mondo.Una terra ricca di profumi e di colori, che custodisce segreti ancestrali e che riesce a soddisfare i gusti di tutti, dagli amanti del mare, passando per quelli della storia e della cultura fino agli appassionati di natura ed escursionismo. Andiamo allora a scoprire alcune delle tante curiosità sulla Calabria, che oltre al mare e alle coste ha tanto altro da offrire: Parchi Nazionali e Regionali, siti archeologici, castelli, abbazie, borghi e centri storici meravigliosi.
6 curiosità sulla Calabria che forse ancora non conosci
Intraprendere un viaggio in Calabria permette di entrare in contatto con la sua anima timida e segreta, in grado di affascinare anche i travellers più esperti.I suoi scogli a picco sul mare, le specialità gastronomiche e le meraviglie naturalistiche ti faranno innamorare di questa terra, legata a tante curiosità, che è davvero un peccato non conoscere: eccone alcune che spiegano perché la Calabria è un luogo così speciale.
1. Il mito della Ninfa “Scilla”. Secondo la leggenda, Scilla era una giovane ninfa che rifiutava l'amore di Glauco, una divinità che viveva nelle profondità marine. Glauco si vendicò per l'affronto subito trasformando la ninfa in un orribile mostro marino, per metà donna e per metà pesce con sei teste di cane. Condannata a vivere in questo modo, Scilla iniziò a distruggere tutte le navi dei naviganti che passavano nello Stretto di Messina.
La storia di Scilla venne descritta nell'Odissea, XII, 112 e sgg. da Omero e il mito di Scilla rivive nell’omonima cittadina turistica, che accoglie il Castello dei Principi Ruffo di Calabria che si trova a picco sul mare e domina lo Stretto di Messina.
2. Il bergamotto, un frutto che cresce solo in Calabria. Il motivo è ancora sconosciuto, ma fatto sta che in nessun'altra parte del mondo questo agrume fruttifica. Dal profumo intenso e meno dolciastro di quello dell’arancio, profondo e ricco di sfumature, trasmette allegria, energia e gioia di vivere. Inoltre, con i suoi 350 componenti chimici e l'olio essenziale, è un ingrediente indispensabile nell'industria profumiera e alimentare mondiale, per la produzione di profumi, deodoranti, dentifrici e per aromatizzare liquori, tè, caramelle e così via. La coltivazione è limitata alla zona ionica costiera nella provincia di Reggio, e molto nota è quella delle frazioni di Prunella e Caredia.
3. L’oracolo di Capo Vaticano. Il promontorio di Capo Vaticano si affaccia sul mar Tirreno, nella provincia di Vibo Valentia ed è legato alla leggenda della profetessa Manto, che abitava sulla punta estrema del promontorio: a lei si rivolgevano i naviganti prima di avventurarsi tra i vortici di Scilla e Cariddi, ma anche Ulisse le avrebbe chiesto auspici per la prosecuzione del suo viaggio.
Un tempo arido e selvaggio, oggi il promontorio è un giardino incantevole, un affaccio naturale sul mare con una delle viste più belle sulle Eolie, tra le isole italiane più belle in assoluto.
4. Il Calabria c’è il secondo canyon più grande d’Europa. Madre natura ha plasmato uno spettacolo in grado di lasciare chiunque a bocca aperta. Siamo nella pre-Sila nelle Valli Cupe di Sersale, che creano ambienti mozzafiato dominati solo dal silenzio e rappresentano il secondo canyon più grande d’Europa, grazie agli immensi complessi geologici talmente alti da congiungersi oscurando la luce solare.
5. Il Parco Nazionale del Pollino è l’area protetta più grande d’Italia. Istituito nel 1993, si estende su 192.565 ettari, abbraccia Calabria e Basilicata e interessa una popolazione pari a circa 170 mila abitanti, distribuita in 56 comuni delle due regioni. Il suo simbolo per eccellenza è il famoso Pino Loricato, uno degli alberi millenari (il più vecchio ha 1280 anni) che riescono a vivere dove altre specie non potrebbero.
6. C’è una chiesa scavata nella roccia. Si trova a ridosso di una delle spiagge più belle della Costa degli Dei, la Spiaggia di Piedigrotta. Situata nei pressi di Pizzo Calabro, prende il nome proprio dalla chiesetta, una vera e propria grotta scolpita nel tufo. Ma qual è la sua storia? È legata a una delle leggende della Calabria più belle: questa narra che nel ‘600 un veliero trasportava la statua della Vergine di Piedigrotta e fu travolto dalla bufera; naufragò al largo dell’arenile e, durante la tempesta, i marinai chiesero aiuto alla Madonna di Piedigrotta, facendo voto di erigere una cappella in suo onore se si fosse salvati, nel luogo in cui avrebbero toccato terra. Approdarono quindi qui, dove sorge questa chiesetta suggestiva e unica, nella quale ammirare statue di santi e Madonne scolpiti nel tufo.
Quali sono le tradizioni calabresi più belle da conoscere con un tour?
La Calabria è una terra ricca di storia, cultura e folklore. Tra le sue tradizioni più belle, e golose, non possiamo non citare quelle legate alla cucina. Quella tipica è caratterizzata da piatti semplici ma realizzati con prodotti preziosi come la cipolla rossa di Tropea, la salsiccia, il pesce fresco, la pecorina e il peperoncino, solo per citarne alcuni. Famosissima la ‘nduja, realizzata principalmente con carne di maiale macinata, peperoncino calabrese e sale. La pasta che si ottiene viene sottoposta alla stagionatura, grazie alla quale acquisisce il suo sapore piccante e speziato distintivo.Tra le tradizioni calabresi più belle ci sono poi quelle religiose, caratterizzate da feste, processioni, culti dei santi e riti che si sono sviluppati nel corso dei secoli. Un esempio noto è la festa di San Rocco a Cosenza che si svolge il 16 agosto di ogni anno. Particolarmente suggestiva processione: la statua del santo, riccamente ornata, viene portata dai fedeli attraverso le vie principali della città.
In precedenza, per quel che riguarda le curiosità sulla Calabria abbiamo parlato del Bergamotto. La tecnica di estrazione tradizionale viene eseguita rigorosamente a mano, con il metodo a spugna. I frutti vengono raccolti nei mesi di ottobre, novembre e dicembre, rompendo il peduncolo con il pollice; in rari casi si usano forbici da pota o “‘u tagghja pedi”, il tagliapiede, un particolare coltello.
Come scoprire bellezze, tradizioni e leggende della Calabria con noi!
Abbiamo raccontato alcune curiosità sulla Calabria, che la rendono una delle regioni più interessanti da visitare durante una vacanza in Italia.Fare un viaggio in questa terra meravigliosa permette anche di conoscere la storia dei Bronzi di Riace, due splendide statue di guerrieri custodite al Museo Archeologico di Reggio Calabria, ritrovate il 16 agosto del 1972 sul fondo del Mar Ionio da un fotografo subacqueo amatoriale. Si tratta tesori inestimabili che risalgono, probabilmente, al V secolo a.C. e che sono stati realizzati, quasi certamente, da Argo, nel Peloponneso.
Reggio Calabria e il suo museo sono una delle tappe del nostro Tour della Calabria che permette di esplorate da nord a sud la regione. Viaggiando in bus con Caldana Europe Travel, infatti, avrai la possibilità di visitare molti piccoli borghi affacciati sul mare o arroccati sulle montagne dell'interno, come Morano Calabro, il borgo presepe che vanta uno dei centri storici più integri e fa parte del circuito dei Borghi più Belli d'Italia e Civita, sede di un’antica comunità di origini albanese e di tradizioni greco –bizantine.
Il tour prosegue poi verso il territorio della Magna Grecia in provincia di Cosenza, passando per la Costa degli Dei, dove si trovano Tropea, designato il “Borgo dei Borghi” del 2021 e Capo Vaticano, fino a Scilla per visitare il Castello Ruffo e Reggio Calabria e ammirare lo splendido panorama sullo stretto di Messina.
A proposito di curiosità sulla Calabria, eccone un’altra: sul versante calabrese, ammirando lo stretto, in condizioni meteo particolari, è possibile assistere al fenomeno “Fata Morgana”, il quale crea un effetto ottico che fa risultare le sagome degli edifici sulla sponda siciliana allungate o addirittura sospese sul mare.
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