Alla scoperta della Riviera di Ulisse!Ecco cosa vedere tra mito, leggenda e natura
Deve il suo nome al mito dell’eroe greco che, secondo la leggenda, sbarcò su questo tratto di costa attratto dai sortilegi della Maga Circe: la Riviera di Ulisse, esercita ancora oggi un innegabile fascino, non solo legato al racconto dell’Odissea, ma dovuto anche alle sue bellezze naturalistiche e culturali.Partiamo allora alla volta di questo territorio a sud di Roma e scopriamo e scopriamo la Riviera di Ulisse e cosa vedere a Ponza e Gaeta, due dei suoi luoghi simbolo e tra i più amati dai turisti, ma non solo!
Riviera di Ulisse: cosa vedere a Gaeta e Sperlonga
La Riviera d'Ulisse è quella striscia di costa del Lazio Meridionale in provincia di Latina. Il suo "cuore" è il Golfo di Gaeta, un luogo forse unico al mondo, con oltre cinquanta chilometri di spiagge di fine rena, caratterizzate da promontori costieri rocciosi e montagnosi con i rilievi Aurunci che si innalzano oltre i 1.000 metri a strapiombo sul mare.La cittadina di Gaeta, che quindi sorge tra Roma e Napoli, vanta una lunghissima storia, che inizia in epoca romana, periodo nel quale divenne un importante presidio militare.
Ma cosa vedere a Gaeta? Gaeta si divide in due, la parte moderna che costituisce la piacevole località balneare e quella storico-medievale. Provenendo da Piazza della Libertà si rimane subito incantati da Porta Carlo III, una delle cinque rimaste della cinta muraria, insieme a Porta Carlo V, poco più avanti.
Meravigliosa la Chiesa della santissima Annunziata che si affaccia sul mare, e con una facciata d’effetto. All’interno, poi, è possibile ammirare delle volte a crociera gotiche, molto particolari perché completamente azzurre. Annessa alla Chiesa, c’è la Cappella dell’Immacolata Concezione, una meraviglia decorativa con il soffitto a cassettoni lignei e rifiniture in oro.
Proseguendo in salita, ci si addentra nel cuore della Gaeta medievale, con viuzze strette, scalette, piccoli campanili e torrette medievali. Qui sorge il Duomo di Sant’Erasmo e la Chiesa di San Giovanni a mare, con la meravigliosa e, impossibile da non notare, cupoletta araba.
Imperdibile, sulla Montagna Spaccata, il Santuario della Santissima Trinità risalente al sec. XI, da cui si gode un panorama spettacolare sul golfo. Ma perché si chiama “Montagna Spaccata”? Per capirlo, bisogna percorrere la scalinata accanto alla chiesa e scendere attraverso una stretta fenditura nella roccia, fino a una cappella dall’architettura molto semplice, ma sospesa sull’acqua!
Salendo le scale fino al tetto, si gode di un colpo d’occhio magnifico sulla fenditura, dove la montagna, appunto, sembra spaccata: d’altronde, la leggenda narra che, nel momento in cui Cristo morì sulla croce, 3 monti si spaccarono. Uno è in Terra Santa, uno è il Monte Orlando e il terzo non si sa…potrebbe essere proprio questo della Riviera di Ulisse.Tra le cose da vedere a Gaeta, sicuramente figura anche il Tempio di San Francesco d’Assisi, chiesa neogotica per nulla sobria e discreta, ma caratterizzata da una costruzione spettacolare che impreziosisce lo skyline di Gaeta.
Inserita tra borghi più belli d’Italia, non possiamo non citare anche Sperlonga tra i gioielli della Riviera d’Ulisse.
Collocata su di uno sperone roccioso a picco sul mare, già i Romani ne apprezzavano la bellezza, a tal punto che Tiberio la elesse come dimora estiva. Oggi, infatti, è possibile ammirare i resti della Villa di Tiberio e della Grotta, una cavità aperta sul mare dove sono stati rinvenuti alcuni gruppi di statue risalenti al I. secolo a.C., oggi esposti nel vicino Museo Archeologico: si tratta di una sorta di “Odissea di marmo” in cui vengono raffigurati la nave di Ulisse, la Maga Circe, l’accecamento di Polifemo e altri episodi.
Ninfa, il giardino delle meraviglie e Monumento Naturale
Dichiarato Monumento Naturale della Repubblica Italiana nel 2000, e considerato uno dei più belli e romantici al mondo dal New York Times, il Giardino di Ninfa si trova nel cuore dell’ormai scomparsa cittadina medievale di Ninfa, della quale oggi si possono ammirare solo alcuni ruderi.Se ti stai ancora chiedendo nella Riviera d’Ulisse cosa vedere, eccoti quindi svelato un luogo da sogno, che sembra uscito da un libro delle fiabe.
Tipico giardino all’inglese, immerso tra i monti Lepini e l’Agro Pontino, è una meraviglia naturale che stupisce anche per la sua storia: nacque come piccolo feudo, meta per tutti coloro che volevano evitare le paludi pontine infestate dalla malaria e nel 1297, fu acquistato dalla famiglia Caetani che lo fece prosperare per quasi un secolo, fino all’arrivo di Barbarossa che la distrusse nel 1382.
Caduto nell’oblio per cinquecento anni, solo nell’Ottocento, grazie ai viaggiatori romantici che ne rimasero innamorati, iniziò di nuovo a prosperare, in particolare grazie a Ferdinand Gregorovius.
Proprio in questo periodo, Bootle Wilbraham, moglie di Onoraro Caetani, ed i suoi figli, diedero vita ad un vero e proprio giardino in stile anglosassone, ripulendo,bonificando fino a farne residenza di famiglia.
La superficie di otto ettari comprende anche un fiume, un laghetto e una serie di edifici dell’antica città medievale, come le mura, la torre merlata e parte del castello. Il giardino ospita più di 1300 piante provenienti da tutto il mondo, tra le quali ciliegi, noci, aceri, salici, ma anche alcune tropicali come l’avocado, che crescono grazie al clima particolarmente mite.
Suggestive le vasche popolate dai cigni e i fiori di loto che galleggiano sull’acqua del laghetto.
Nei pressi di Ninfa poi, è possibile visitare il borgo medievale di Sermoneta, circondato da mura, colli d’ulivi e dominato da un imponente castello tra i più importanti e meglio conservati del Lazio.
Dalla terraferma alle isole pontine: ecco cosa vedere a Ponza
Tra le isole italiane più belle c’è l’isola di Ponza, la più estesa di quelle Pontine, detta anche “lunata” per la sua forma allungata e stretta.I suoi fondali trasparenti e ricchi di pesci la rendono il luogo ideale anche per gli appassionati di immersioni, ma Ponza è anche molto altro: essendo stata colonizzata da Greci e Romani, conserva strutture come le ville imperiali, piscine e peschiere.
Da vedere a Ponza, assolutamente le Grotte di Pilato, cunicoli scavati nella roccia lunga la costa, che lambiscono acque cristalline: si tratta di un insieme di tunnel collegati da una piscina centrale, che probabilmente era una vasca di allevamento per i pesci, ma le opinioni in merito sono discordanti. Scalini, marmi e colonne che giacciono sul fondo della piscina lasciano pensare che fossero dei bagni privati collegati alla villa di Ottaviano Augusto, che si trova sul costone soprastante e di cui oggi restano pochi ruderi.
Il porto Bornonico è il cuore di Ponza che s’inserisce nell’antico porto greco e in località Forna si può ammirare un fenomeno tipicamente isolano: le Case Grotta di Ponza, abitazioni scavate nella roccia e riadattate più volte nel corso del tempo; alcune sono ancora abitate e utilizzate come case vacanza.
Per ammirare l’isola in tutta la sua bellezza l’ideale è intraprendere un tour in barca dell’isola di Ponza, che offre un punto di vista privilegiato e la possibilità di raggiungere molte spiagge, come la famosa spiaggia di Frontone.
Come prenotare il tuo tour della Riviera d’Ulisse?
Abbiamo focalizzato la nostra attenzione sulla Riviera d’Ulisse, su cosa vedere a Ponza e Gaeta, ma questa costa offre anche altri luoghi magici. Ne sono un esempio Terracina e Sperlonga, località appartenente ai “Borghi più belli d’Italia”, che sorgono su uno sperone roccioso a picco sul mare, da cui è possibile ammirare i resti di Villa Tiberio e la Grotta dove sono stati rinvenuti alcuni gruppi di statue risalenti al I. secolo.Il nostro tour “La Riviera d’Ulisse e l’Isola di Ponza” ti porta alla scoperta di questi luoghi, ma anche di Ostia Antica, una delle aree archeologiche più interessanti al di fuori di Roma.
Scopri come partecipare e le prossime date di partenza consultando il nostro sito o contattaci per richiedere maggiori informazioni: è possibile personalizzare il viaggio in base alle tue esigenze!