New York: città dai mille volti
2° Giorno
Prima colazione continentale in hotel. Intera giornata dedicata alla visita con guida di Midtown e di Brooklyn, e dei vari quartieri e borghi, ognuno frutto di un passato specifico, legato a flussi etnici che ne hanno sagomato le tradizioni, i gusti, le usanze e persino lo stile architettonico. Si partirà con una sosta a Central Park di fronte al famoso Dakota Building dove risiedeva John Lennon di fronte al quale è stato creato l’angolo di Central Park a sua memoria chiamato Strawberry Fields. A seguire visita di uno dei luoghi più nuovi della città: l’avveniristico complesso architettonico di Hudson Yards, una strabiliante impresa edilizia formata da vari edifici costruiti lungo il fiume Hudson, in prossimità di un deposito ferroviario nel quartiere di Chelsea, caratterizzato da edifici bassi rispetto ad altre zone della città, da gallerie d’arte e dal Chelsea Market, uno dei più famosi mercati gastronomici di Manhattan. Hudson Yards, con l’iconica costruzione chiamata “Il Vascello” , rappresenta il progetto edilizio privato più grande nella storia degli Stati Uniti d’America e ha richiesto 6 anni di lavori per poter essere ultimato. Da qui parte la Highline che percorreremo a piedi, il parco pubblico sopraelevato e costruito lungo i binari di una ferrovia che una volta serviva per trasportare le merci dal porto ai grandi depositi della zona. Oggi la Highline è una delle attrazioni della città maggiormente visitate (circa 10 milioni di persone l’anno), e intorno a questo percorso con piccoli ruscelli, 250 piante diverse e chaise longue in legno per guardare il tramonto, sono sorti laboratori artistici e showroom di grandi stilisti dalle grandi vetrate. Dalla posizione sopraelevata della Highline si potrà ammirare il quartiere sottostante, il Meatpacking District, un tempo sede di macellerie e oggi zona molto alla moda, dove ritroviamo le showrooms degli stilisti più importanti al mondo, negozi esclusivi e naturalmente .. ristoranti stellati specializzati in piatti a base di carne. Giunti alla fine del breve percorso della Highline, inizieremo la nostra passeggiata a Greenwich Village, il quartiere caro ad artisti e musicisti, che ha saputo mantenere negli anni quell’atmosfera da piccola comunità artistica. Abitato in epoca coloniale da olandesi ed inglesi, e poi amato dai beatniks negli anni 60 e 70, il Village è ancora oggi sede di music clubs, piccoli negozietti indipendenti, librerie e fantastici ristoranti. Qui si dimentica di essere in una grande metropoli e tutto, a partire dalle case basse e dai ritmi rallentati, fa credere di essere in un piccolo paese, che si sviluppa intorno alla bella piazza di Washington Square. Chi desidera potrà fotografare l’esterno della casa di Carrie Bradshaw, vista nella serie tv Sex and the City, o il piccolo bar dove Bod Dylan si è esibito la prima volta. Per il tempo libero da dedicare al pranzo ci recheremo a Brooklyn nel quartiere di DUMBO (che sta per Down Under il Manhattan Bridge Overpass). Si tratta di un ex quartiere industriale e lo si nota dai tanti edifici in mattoni rossi, e dai vecchi magazzini, ora trasformati in loft dai prezzi astronomici. DUMBO è oggi un quartiere di gallerie d’arte, boutique, lussuosi appartamenti e persino una piccola spiaggia. Molte sono le soluzioni gastronomiche, spesso in riva al fiume con posto a sedere in esterno, e possibilità di fare fotografie strepitose proprio sotto al ponte più famoso del mondo, con vista spettacolare su Manhattan. Nel pomeriggio, inizierà la visita guidata di Brooklyn, la zona oggi più emergente di New York, a soli 15 minuti dal traffico brulicante di Manhattan, ma anche il luogo dal quale tutto è partito.. visto che proprio qui sono sorti i primi insediamenti degli olandesi, ancora oggi visibili ma trasformati in ristoranti o lussuosi condomini. Il fulcro di Brooklyn è Prospect Park, disegnato nel 1866 da Frederick Law Olmsted e Calvert Vaux, gli stessi progettisti di Central Park, che hanno sempre considerato il loro vero capolavoro. Rispetto al fratello più famoso, Prospect park è più piccolo e più bucolico, come uno scampolo di campagna dimenticato in mezzo alla città, ed è circondato dalle storiche Townhouses di fine ottocento, con le facciate in mattoni rossi e le classiche scalinate di accesso. Si attraverserà anche il quartiere di Park Slope, residenza prescelta da molti attori, manager e artisti di successo, stilisti e romanzieri. Qui è nata tutta una nuova e vasta offerta culinaria innovativa e molto raffinata, alcuni vigneti e numerosi microbirrifici artigianali, alcuni conosciuti per la famosa birra “barbacue friendly” , fatta con malto affumicato, erbe e verdure biologiche del posto, e ideale per le grigliate domenicali tanto care agli americani. Cena libera e pernottamento.