Viaggi e Tour a Lecce
Lecce rappresenta lo splendore del barocco italiano reso città, un barocco talmente speciale da essere denominato "barocco leccese".
Il barocco, come ricordiamo, fu importato qui dagli Spagnoli nel Seicento e prese il posto dell'arte classica creando uno stile che da un lato lasciava più spazio alla fantasia, dall'altro uniformava il centro abitato grazie all'utilizzo della pietra leccese dal caratteristico colore dorato.
Ospitale, ordinata, con un mare eccezionale a pochi passi, Lecce è una meta imperdibile per il suo alto valore storico e soprattutto artistico, che la rendono una tappa preziosa nel panorama italiano.
Cosa vedere a Lecce e dintorni
La grande Cattedrale con la famosa doppia facciata si trova nella piazza del Duomo, che è il cuore del centro storico, con il palazzo del Vescovado del Quattrocento con il suo loggiato ad arcate, il Palazzo del Seminario del 1700 oggi sede del Museo Diocesano dell'Arte Sacra, della Biblioteca Innocenziana e dell'Archivio Storico Diocesano.
La Piazza di S.Oronzo, con la famosa colonna del Santo Patrono, è il cuore vivo e pulsante della città: qui ci si ritrova dopo lo struscio, e si gusta un ottimo caffè circondati dalla stupenda scenografia di palazzi raffinati, dentro ai quali si scorgono preziosi appartamenti affrescati. A lato, la Villa Comunale, intitolata a Giuseppe Garibaldi, ha un bellissimo giardino interno che offre riparo dal sole e tranquillità.
Nelle strade che si ramificano e si intersecano, vivacizzate da interessanti botteghe artigianali, si incontrano la Chiesa di Santa Maria della Provvidenza e quella di Santa Maria di Costantinopoli. Il tour di Lecce vi porterà anche ad ammirare la Porta Napoli, eretta nel 1548 in onore di Carlo V e considerata l'entrata principale alla città.
Ma Lecce ha anche importanti testimonianze romane: oltre al Teatro, la più significativa è certamente rappresentata dall'Anfiteatro Romano, costruito nel II secolo d.C per una capienza di oltre 20,000 persone che assistevano a giochi e combattimenti con animali. Originariamente sommerso da una serie di terremoti e smottamenti che si sono succeduti nei secoli, riemerse solo all'inizio del XX secolo grazie a scavi effettuati nella zona, ed oggi la parte attualmente visibile rappresenta solo un terzo dell'intera struttura, che in buona parte è ancora sotto terra.