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Come scoprire la Reggia di Versailles e la sua storia con un tour a corte

Benvenuto a corte! Come scoprire la Reggia di Versailles e la sua storia con un tour 

Per oltre 100 anni è stata sede della corte reale e divenne il cuore politico del paese fino alla Rivoluzione del 1789: la Reggia di Versailles e la storia della Francia s’intrecciano in modo indissolubile da oltre 5 secoli.

Considerata una delle più straordinarie realizzazioni dell'architettura europea del XVII secolo, è uno sfarzoso castello che ogni anno attira circa 5 milioni di visitatori e che ospita notevoli opere d'arte tra i suoi muri decorati, gli appartamenti reali e i giardini che spezzano il fiato per la loro bellezza.

Luoghi storici così suggestivi, vissuti da personaggi iconici ci permettono di sognare e provare a immaginare com’era la vita a quei tempi, quando il mondo così come lo conosciamo adesso ancora non esisteva. Pronto a fare un salto alla Corte di Versailles e respirare l’opulenza della monarchia francese? 

Tutto sulla Reggia di Versailles: la storia dello splendido palazzo reale di Luigi XIV

Solo l’ambizioso e “luminoso” Re Sole poteva dar vita a un palazzo Reale come la Reggia di Versailles, che esprime tutta la sua ricchezza e il suo successo politico.
Inizialmente costruita come residenza di caccia per il Re Luigi XIII, venne trasformato da Luigi XIV nello splendido palazzo reale che possiamo ammirare ancora oggi. Re Sole, infatti, vi trasferì la corte nel 1682, una decisione fondamentale per il suo regno, perché per la prima volta in Francia, l’esercizio del potere si identificò in un luogo, appunto Versailles che diventò, in un certo modo, la seconda capitale del Paese.
La Reggia di Versailles, infatti, rimase la sede ufficiale del potere sino alla Rivoluzione Francese.

Completamente aperta al pubblico, offriva ai visitatori, sia francesi che stranieri, i servizi di abili artigiani e artisti, protetti dal re e al suo servizio. La Reggia divenne il simbolo della ricchezza della Francia e la prova tangibile della gloria di Re Sole che si stava imponendo come principale sovrano europeo.
Il padiglione di caccia divenne un complesso regale con sale decorate, giardini curatissimi e magnifiche fontane.

Per decenni poi, i reali francesi continuarono ad abbellire la reggia e a governare il regno dalle comode poltrone di Versailles, fino a quando l'arrivo della Rivoluzione francese obbligò la corte reale a tornare a Parigi. Una delle sue sale più suggestive, la Galleria degli Specchi, venne utilizzata, anche se di rado, per cerimonie, ricevimenti diplomatici e feste offerte in occasioni di nozze reali.

La Reggia di Versailles, nella sua storia, fu anche testimone della firma del più importante di tutti i trattati di pace: il trattato che portò alla fine della Prima Guerra Mondiale, appunto il Trattato di Versailles.

Proprio qui, poi, il primo settembre del 1715 morì il Re Sole Luigi XIV.

Curiosità reali: com’era la vita alla corte di Versailles?

In questa meravigliosa cornice trascorreva la giornata di Re Sole, intorno alla quale gravitavano tutti i cortigiani come, appunto, pianeti intorno al sole! Tutto era perfettamente pianificato: alle 8 e 30 in punto un valletto si avvicinava al letto del sovrano e pronunciava la formula famosa: “Sire, è l’ora”.  Quindi, Luigi XIV si alzava e iniziava la cerimonia durante la quale si lavava, veniva vestito, pettinato e recitava le sue preghiere. Erano decine i cortigiani che affollavano le anticamente in fremente attesa di entrare nella camera reale!

In primis Re Sole si dirigeva verso la cappella della reggia, passando per la Grande Galleria; quindi, attraversava varie sale del Grande Appartamento. Dopo la messa il re si trasferiva nel Gabinetto del Consiglio, sala trasformata in camera da letto nel 1701. Da lì ogni giorno presiedeva il Consiglio: i ministri sedevano attorno al tavolo e prendevano la parola a turno per esprimere la propria opinione sui vari punti dell’ordine del giorno. Il sovrano poi, interveniva per ultimo, prendendo le decisioni finali.

Il re pranzava di solito nella sua stanza, un pasto che prevedeva tre portate di sei piatti ciascuna. Il pomeriggio, in caso non riprendesse il consiglio, era libero di passeggiare nei giardini, ammirare le creazioni del giardiniere reale, scrivere e andare a caccia. Se non fosse stato dell’umore per uscire si sarebbe rifugiato nell’appartamento interno e ammirava le opere delle collezioni reali, tra le quali c’era anche la Gioconda di Leonardo Da Vinci.

Alcune serate erano dedicate alle feste come balli in maschera, altre alla commedia, francese o italiana, oppure alla tragedia, più teatrale che lirica. Luigi XIV cenava verso le 22 e la cena poteva durare anche tre quarti d’ora, con tanto di accompagnamento musicale. La giornata si concludeva con la cerimonia, “l’atto di andare a letto” al quale partecipavano pochi selezionati cortigiani.

Insomma, la Reggia di Versailles rappresentava un universo parallelo modellato dal sovrano che è stato, senza dubbio, il più potente d’Europa.

Cosa vedere nella Reggia di Versailles tra sale maestose e giardini reali

La Reggia di Versailles è uno dei monumenti più prestigiosi al mondo, un’ode alla storia francese, in particolare alla vita della monarchia che visse qui i suoi anni più influenti. Ma cosa vedere alla Reggia di Versailles nello specifico?
Ecco un piccolo tour virtuale al di là dei suoi cancelli dorati.
Con la sua collezione d’arte che conta ben 60.000 opere, Versailles custodisce gli Appartamenti del Re e della Regina, che si dividono in due tipi: quelli di rappresentanza utilizzati per il ricevimento degli ospiti a corte, e quelli “provati” che comprendono una serie di stanze lussuose a uso esclusivo dei regnanti.
Senza dubbio è l’ambiente più suggestivo e particolare da visitare. Al suo interno si trovano oltre 357 specchi nei quali si riflettono e risplendono i meravigliosi stucchi e le pitture di Le Brun. Per lo più luogo di attesa e transito, dopo esser stata il palcoscenico della storica firma sul Trattato di Versailles, assunse la nuova funzione che tutt’ora ricopre: quella di ricevere gli ospiti ufficiali della Francia durante gli incontri con i Presidenti della Repubblica Francese.

Risale all’epoca di Luigi XIV ed è l’ultima e la più grande delle cinque cappelle costruite nella Reggia. Perfetto esempio di architettura barocca francese e decorazione ecclesiastica, ospitò durante il XVIII secolo i principali eventi della famiglia reale e della corte, tra i quali il matrimonio del Delfino Luigi con Maria Teresa del 1745, ma anche quello di Luigi XVI di Francia con Maria Antonietta.

Su Luigi XIV, una curiosità è che ebbe due mogli e numerose amanti, tra le quali Madame Françoise-Athénais de Montespan del nobile casato di Rochechouart, con la quale ebbe sette figli.
Si trova di fronte all'ingresso del Castello e permette di fare un salto indietro nel tempo nel quale ammirare le opere esposte nelle scuderie reali.
Creata da Louis-Philippe, la galleria ospita una preziosa collezione di carrozze, vagoni e finimenti.


La Reggia di Versailles si trova all’interno di un’area che si estende per 800 ettari, ricoperta da giardini a perdita d’occhio, fontane musicali, aranciere e molto altro.
Assolutamente da inserire tra i luoghi da vedere in Europa e progettati dal famoso architetto André Le Nôtre, i giardini riflettono il prestigio estetico della residenza reale: sono adornati da sculture, aiuole, fontane e parterres di fiori.
Lo spettacolo che offrono i giardini di Versailles è particolarmente suggestivo in primavera, quando centinaia di eleganti fontane si animano a ritmo di musica barocca. Non a caso, i giardini sono stati inseriti, insieme al Castello, tra i monumenti protetti dall’UNESCO.
È la lussuosa e raffinata "dépendance" del palazzo di Versailles che il re Sole fece edificare all'interno nel parco dall'architetto Hardouin Mansart nel 1687, come rifugio dall'opprimente vita di corte e dolce ritrovo con la signora di Montespan.

Si tratta, infatti, di un edificio elegante e intimo, un piccolo palazzo di marmo rosa e di porfirio circondato da incantevoli giardini.
Una parte è attualmente utilizzata come residenza del Presidente della Repubblica Francese.

Come prenotare un viaggio a Versailles e dintorni?

Abbiamo dato una sbirciatina alla Reggia di Versailles e alla sua storia: una tappa che, ovviamente, non può mancare in un viaggio a Parigi. La Capitale francese, infatti, dista solo 20 km dalla Reggia e offre una miriade di luoghi meravigliosi da vedere: dall’iconica Torre Eiffel, all’Arco di Trionfo, al viale degli Champs Elysées, passando per Place de la Concorde e Place Vendome.

Se stai quindi pensando di visitare quella che è una delle città più romantiche al mondo, nella quale lasciarsi travolgere da un’atmosfera suggestiva, allora ti consigliamo di partecipare al nostro  “Tour Parigi e Versailles”, che permette di visitare la città, la Reggia e anche il Castello di Fontainebleau, grandiosa residenza reale in stile rinascimentale circondata da splendidi giardini, oggi Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. Questa fu una delle residenze preferite dei re di Francia e scenario perfetto delle feste di corte rinascimentali e venne designata da Napoleone Bonaparte come “prima residenza imperiale”; infatti, fu anche il suo ultimo rifugio prima dell’abdicazione nel 1814.

Cosa aspetti? Richiedi maggiori informazioni sui nostri tour e unisci a noi.



Redazione Caldana Travel

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