Diario di viaggio Normandia: tour organizzato "Normandia, terra di libertà" dal 21 al 26 agosto 2018 di Caldana Europe Travel
Ho viaggiato diverse volte con Caldana Europe Travel, per la prima volta ho visitato la bellissima Normandia. Il gruppo era numeroso ma affiatato, composto da 44 persone di cui due arrivate direttamente in aereo a Fontainebleau; l'autista FRANCO insieme a LUISA (che fungeva sia da accompagnatrice che da guida locale, potendo vantare una profonda conoscenza della Normandia) hanno guidato la spedizione.Diario di viaggio Normandia: LA GRANDE STORIA
La grande storia si è presentata con l'appuntamento al Castello di Fontainebleau, abbellito da Napoleone Bonaparte ma realizzato per merito di Francesco I durante il XVI secolo; il castello è in fase di restauro ma si può ammirare il giardino con il suo laghetto pieno di cigni, i lussuosi interni delle stanze dei Grandi Appartamenti, le decorazioni con quadri e arazzi. L'appuntamento più importante con la Grande Storia è quello del quarto giorno, dedicato quasi interamente alle vicende dello "sbarco di Normandia" del 6 giugno 1944 durante la seconda guerra mondiale; si è visitata innanzitutto "la spiaggia dello sbarco" di Arromanches Les Bains, il museo dedicato alla narrazione delle vicende dello sbarco (in cui sono stati proiettati due brevi filmati che hanno descritto la costruzione del porto provvisorio "a ponti mobili" denominato Ponte Winston e le vicende della battaglia di Normandia) e arricchito da diversi plastici, divise ed equipaggiamenti dell'esercito americano, souvenir per turisti e libri che parlavano in modo approfondito di quelle vicende. Commuovente è stata la visita al cimitero americano di Colleville sur Mer, migliaia di croci bianche e di "stelle di David" a ricordare i giovanissimi soldati che hanno perso la vita nelle giornate dello sbarco, con diversi monumenti e didascalie a descrizione degli eventi di quei giorni drammatici e diverse rose rosse in ricordo dei caduti, quindi abbiamo visitato la spiaggia di Omaha Beach e il punto di sbarco di "Pointe du Hoc" visto da un punto di osservazione posto sopra la falesia, in memoria dello sbarco dei Rangers americani che raggiunsero la collina scalando con i ramponi la falesia, a costo di diverse vittime per il fuoco aperto dai tedeschi rifugiati nei bunker dei quali sono ancora ben visibili (oltre alle voragini sul suolo della collina causate dalle bombe e dai missili scagliati dall'alto dagli aerei) le rovine e i percorsi sotterranei.Diario di viaggio Normandia: LA GRANDE ARTE
La grande arte ha esibito due grandi capolavori, il giardino delle ninfee della casa del pittore impressionista Claude Monet a Giverny e l'arazzo di Bayeux. Il giardino della casa di Monet era "alla giapponese", laghetti con ninfee e un "polmone verde" veramente bellissimo in cui gli attraversamenti del laghetto erano garantiti dai piccoli ponti verdi che ispirarono alcuni quadri del pittore impressionista francese; i fiori e la casa del pittore (circondata dal giardino e dalle sue aree verdi) nella quale erano riprodotti e appesi alle pareti diversi quadri che sono esposti nei più grandi musei francesi, mentre la casa mantiene ancora l'arredamento dell'epoca in cui viveva Monet e un "book shop" nel quale si può acquistare tutto ciò che riguarda il pittore (libri, gadgets per turisti, ecc...). L'arazzo di Bayeux è una tela in buono stato di conservazione, commissionata dal vescovo della città di Bayeux Oddone nel 1070, lunga 70 metri e alta 50 centimetri, suddivisa in 50 settori ognuno dei quali (grazie al supporto delle audio guide che descrivevano alla perfezione fin nei minimi dettagli le scene) rappresenta una delle fasi successive che hanno caratterizzato la battaglia in cui Guglielmo il Conquistatore (Re di Normandia) nel paesello della costa del Sud dell'Inghilterra di Hastings riuscì a sconfiggere le truppe inglesi nella metà del mese di ottobre 1066, a uccidere Re Aroldo di Inghilterra e quindi a dare inizio al periodo della dominazione normanna sull'isola. La visita di Bayeux è stata completata nel negozio in cui erano esposte diverse tele che rappresentavano riproduzioni dell'arazzo originale (conservato in una stanza buia al riparo della luce e non fotografabile per evitare il rischio di degradare la tela) e con la precisazione che l'attribuzione della titolazione di "arazzo della Regina Matilde" è impropria, fu il vescovo di Bayeux che guidava le truppe di invasione normanne insieme a Guglielmo il Conquistatore a dare ordine di commissionare la tela, e la regina peraltro non fu nemmeno tra coloro che la eseguirono personalmente.Diario di viaggio Normandia: I PAESI DEI PESCATORI
I paesi dei pescatori di Etretat e di Honefleur, collegati tra loro dal mitico "ponte di Normandia" il cui attraversamento in pullman consente uno straordinario punto di osservazione della Senna, sono la parte più "turistica" e paesaggistica della Normandia. Ad Etretat sul punto di osservazione posizionato in cima alla collina che sovrasta la scogliera si gode di una vista perfetta di due falesie che sembrano quasi "disegnate a misura" dei sottopassaggi sulla scogliera nel punto in cui essa incontra il mare, con gli uccelli acquatici di mare che trovano il loro habitat naturale sulla parte alta della scogliera, mentre a Honefleur si può fare uno straordinario tour panoramico in trenino di circa 30 minuti in cui si attraversa il paese, si sale sulla collina per ammirare la piccola chiesetta di Sainte Marie de la Grace, si scende dal versante opposto ammirando il percorso "lungo mare" e la spiaggia, si ritorna al punto di partenza dove la ruota panoramica consente una vista "dall'alto" del paesello dominato dalla presenza di diversi ristoranti, del porticciolo in cui sostano le barche dei pescatori e di diversi locali per turisti. In questo "tour dei villaggi dei pescatori" è stata fatta una sosta a sorpresa nel piccolo paesello di Fècamp, in cui abbiamo ammirato diverse fioriere e la facciata esterna del "Musèe de Benedectine" dove si produceva il famoso liquore "Benedectine".Diario di viaggio Normandia: LE GRANDI CATTEDRALI
Le grandi cattedrali di Normandia sono quelle di Rouen, di Caen (in questa cattedrale posta all'interno del complesso della "Abbayè des Hommes" la tomba di Guglielmo il Conquistatore) e di Bayeux. La più famosa, quella con la facciata esterna più bella, si trova nella città di Rouen, capitale della Normandia e luogo in cui fu bruciata sul rogo Giovanna d'Arco, una cattedrale di stile gotico veramente ricca nel suo interno; Rouen e Caen esibiscono anche diverse case a graticcio simili a quelle che si trovano nella Regione dell'Alsazia a Strasburgo e a Colmar, e nella passeggiata panoramica di Rouen a piedi per le vie e i vicoli fino ad arrivare alla piazza del vecchio mercato dedicata a Giovanna d'Arco mi sono soffermato sotto il bellissimo orologio del sottopassaggio di "Rue de l'horloge".Diario di viaggio Normandia: LE MONT SAINT MICHEL
Le Mont Saint Michel è il "gioellino" della Normandia, una isola con una collina sulla quale (a 80 metri sopra il livello del mare) si può ammirare la famosa abbazia medioevale. Per raggiungere l'isola si deve attraversare una "strada/ ponte" che collega la terraferma al paesello sopra la cui collina è posizionata l'Abbazia potendo ammirare ai lati della strada "il gioco delle maree" che si alzano e si abbassano, a volte addirittura compromettendo l'attraversamento della strada e il raggiungimento dell'isola; per fortuna eravamo in piena ?bassa marea? e abbiamo potuto camminare sulla battigia/ spiaggia che era posizionata ai piedi della collina, scattando spettacolari fotografie dell'Abbazia dal basso verso l'alto. L'Abbazia è ?nuda e cruda? senza particolari decorazioni interne ma presenta un chiostro spettacolare, meravigliosi punti di osservazione panoramici dall'alto verso il basso in cui si potevano vedere a occhio nudo le evoluzioni della marea, e diversi negozi per turisti e ristoranti (oltre all'ufficio postale della isoletta) hanno abbellito la ripida strada che dalla terraferma sale verso la collina, anche richiedendo di scalare diversi gradini ripidi e faticosi.Diario di viaggio Normandia: LA CUCINA NORMANNA
Infine, la cucina normanna è molto varia e ricca, con diverse specialità di pesce (tra cui spiccano "les moules avec frites", le cozze con patatine fritte) e di formaggi il più famoso dei quali è il Camambert; tra le bevande sono da segnalare il sidro e il vino con denominazione "Calvados"; si fa un ampio utilizzo di salse e di burro e i gelati presentano gusti inediti e particolari tra cui si segnala "il gusto di violette" in una gelateria di Arromanches Les Bains vicina al Museo dedicato alle vicende dello sbarco del 6 giugno 1944.Ringrazio tutte le persone facenti parte del gruppo (tra cui le simpaticissime Barbara ed Enrica), la nostra accompagnatrice LUISA che ci ha fatto vedere tutto quello previsto nel programma aggiungendo piccole ma significative varianti assai apprezzate dal gruppo e lo straordinario autista FRANCO dalla guida sicura e di rara precisione, anche in passaggi molto stretti in cui erano richieste grandi abilità di manovra per condurre un autobus di linea in modo sicuro e prudente verso la destinazione finale.
Guido
(uno dei partecipanti al viaggio)
Scopri il Tour Normandia di Caldana Europe Travel