Come in quadro! Ecco cosa vedere in Provenza tra distese lilla e scogliere bianche
Terra selvaggia, romantica, enigmatica e affascinante come poche al mondo: la Provenza è una delle regioni francesi più poetiche, complici i suoi paesaggi color pastello, i piccoli villaggi, le lagune e le praterie abitate da aironi e fenicotteri, che si alternano alle cittadine, vivaci ma allo stesso tempo dall’atmosfera serena e rilassata.Andiamo a scoprire cosa vedere in Provenza, tra i luoghi che hanno ispirato Cézanne e Vincent Van Gogh, borghi medievali, meraviglie artistiche e naturali, inebriate dal profumo del sapone colorato di Marsiglia.
La magia dei campi di lavanda in Provenza
Quando si nomina la Provenza, la prima immagine che viene in mente è quella dei campi fioriti di lavanda che si perdono all’orizzonte. Queste distese lilla, che sembrano uscire da un quadro impressionista, sono senz'altro l’elemento più caratteristico del paesaggio provenzale e, nella lista del “cosa visitare in Provenza”, non possono di certo mancare…a patto che ci si trovi nel periodo giusto.Ma dove vedere i campi di lavanda in Provenza? Nei mesi di giugno e luglio, chi ha la fortuna di trovarsi in questa regione della Francia, può ammirare la fioritura in diverse zone e campi fioriti in contesti molto differenti, quanto suggestivi.
Le zone di Albion e di Plateaux di Valensole, dove si trovano la massima concentrazione di campi coltivati, sono caratterizzate da colline ondulate e piccoli villaggi, dove la lavanda cresce accanto alle coltivazioni di cereali, quindi il paesaggio è dipinto di colori tenui viola e beige. A Dieulefit e Les Baronnies i campi sono disposti a patchwork e la campagna vede alternarsi oliveti, vigneti, frutteti e piante aromatiche, che regalano un vero e proprio spettacolo e tripudio di colori, sapori e aromi.
Ogni angolo della Provenza è arricchito dalla lavanda in fiore, come Plateau de Claparèdes, dove si mescola col l’oro del grano, Prieuré de Salagon, nella quale avvolge un convento silenzioso e Château du Bois, dove ancora si distilla la vera essenza secondo metodi tradizionali ed è possibile percorrere tantissime stradine circondate di lavanda.
Se non capiti qui nel periodo della fioritura, puoi sempre visitare una delle tante fattorie e distillerie che lavorano questo fiore secondo metodi tradizionali, e portarti via un po’ della magica atmosfera provenzale, con uno dei tanti prodotti che vengono realizzati a base di lavanda
La Valle del Luberon, il cuore della Provenza tra borghi e villaggi
Oltre agli sconfinati e romantici campi di Lavanda, la Provenza custodisce molti altri tesori dal fascino irresistibile, che possono diventare tappe di un tour tra città, villaggi, borghi, fortezze e meraviglie naturali.Se ti stai chiedendo come organizzare un viaggio e cosa visitare in Provenza, per poter affermare di averne vissuto la vera essenza, sappi che la Valle del Luberon è davvero imperdibile.
Questa zona, che si trova a poco più di un’ora d’auto da Marsiglia e dalla vita mondana della Costa Azzurra, è ricoperta di vigneti, uliveti e campi di lavanda. Proprio qui, infatti, come accennato prima, si trova la famosa e iconica Abbazia di Sénanque, che si trova di fronte dopo aver percorso una tortuosa stradina che gira intorno alla montagna.
Si tratta di un monastero cistercense, immerso e circondato da campi di lavanda (qui si coltiva il lavandin, un incrocio tra lavanda fine e la lavanda aspic, una variante più robusta e resistente alla vita in altura), che rappresenta uno dei più affascinanti esempi di architettura monastica.
Come quasi mille anni fa, quando è stata fondata nel 1148, qui regna la pace e il silenzio e l’abbazia ospita una comunità di Fratelli Cistercensi, che vivono secondo le regole di San Benedetto: sette volte al giorno, si riuniscono i suoi componenti nella chiesa per pregare.
La Valle del Luberon, senza dubbio, affascina per la varietà dei suoi paesaggi ed è costellata da villaggi arroccati sulle colline, come Gordes, che sorge su uno sperone di roccia bianca: il colpo d’occhio è infatti spettacolare e, passeggiare tra le sue viuzze che nascondono angoli suggestivi, davvero piacevole. La roccaforte domina il villaggio e custodisce il secondo camino più grande di Francia.
Dal lilla dei campi di lavanda, è poi possibile passare alle tonalità calde delle rocce sulle quali sorge il villaggio e del canyon di Roussillon che, sotto il potere della luce del sole si accende e staglia nel blu del cielo. Immerso in una verdeggiante natura incontaminata, è un luogo magico: la leggenda racconta che questa terra divenne rossastra per il sangue versato con il suicidio della bella Sirmonde, sposa di Raymonde d’Avignone. Questo angolo del Luberon è un vero e proprio tripudio di colori ed è possibile seguire due sentieri, che guidano nel cuore della vegetazione per ammirare da ogni angolazione le forme stravaganti delle rocce.
Ai piedi del Mourre-Nègre, la cima più alta del Luberon, sorge invece il grazioso villaggio di Cucuron, location di diversi film come “Un’ottima annata”. Da non perdere, infatti, i frantoi della città, ma anche la festa de l’arbre de Mai nell’ultimo sabato di maggio, durante la quale viene abbattuto un pioppo sul cui tronco, un bimbo si siede e viene portato in trionfo per le vie del paese per celebrare l’inizio della primavera.
Nella lista del “cosa vedere in Provenza”, chi vuole davvero respirare la sua essenza, deve esserci il villaggio di Vaugines, che conserva un gigantesco ippocastano, la grande fontana ricoperta di muschio nella piazza principale, edifici medievali e la superba chiesa romanica.
Quali sono le città più belle da scoprire in Provenza?
Oltre i villaggi e i paesaggi incantati del Luberon, in Provenza sono diverse le città più grandi da visitare, che comunque conservano un fascino antico:
- Aix en Provence
È l’antica capitale della Provenza e città natale di Cézanne, il pittore impressionista che ha omaggiato i paesaggi della sua campagna con la pittura. Cittadina raffinata ed elegante dal fascino retrò, custodisce testimonianze ancora vive di un antico passato. La parte più caratteristica è la Città Vecchia, con le sue pizzette, i ristoranti e i negozi pittoreschi, dove assaggiare la famosa pasta di mandorle e i calissons, deliziosi biscottini a forma di rombo ricoperti di glassa bianca, magari all’ombra di uno dei tanti platani secolari. Imperdibile La Rotonde, un’immensa fontana del 1860, caratterizzata da tre grandi statue allegoriche che sono orientate verso le tre città più importanti della Provenza: Marsiglia simbolo dell’Agricoltura, Aix-en-Provence emblema della Giustizia e Avignone incarnazione delle Belle Arti.
- Marsiglia
Uno splendido intreccio di viuzze piazze animate e botteghe profumate. Marsiglia, la città più antica della Francia, ospita l’insenatura nella quale sbarcavano gli antichi greci, il Porto Vecchio, oggi punto nevralgico e cuore turistico nel quale ammirare i pescherecci e gli yacht, ma anche da dove partire per una passeggiata che attraversa Le Panier, il quartiere simbolo di Marsiglia. Infatti, tra salite e discese, negozietti tipico, mix di culture e lingue, è custode del vero spirito della città.
Imperdibile la visita alla Cattedrale Notre-Dame de La Garde, che grazie alla sua posizione a 150 metri sul livello del mare, permette di ammirare la città dall’alto e apprezzare gli interni decorati con marmi policromi, mosaici a fondo ero e affreschi sontuosi.
- Avignone
La famosa “Città dei Papi” è vivace e vanta un’atmosfera medievale, un vero e proprio centro di arte e cultura. Imponente il Palazzo dei Papi, il più grande edificio gotico d’Europa composto dal Palazzo Vecchio e dal Palazzo Nuovo. Mirabile esempio di architettura romanica provenzale la Cattedrale di Notre Dame Des Doms, mentre il cuore del centro storico è Piazza dell’Orologio, con i suoi ristoranti, i platani secolari e il Teatro dell’Opera.
- Les Baux de Provence
Borgo medievale arroccato sulla rupe di roccia bianca, feudo dei Grimaldi di Monaco è senza dubbio uno dei più straordinari luoghi da visitare in Provenza. Passeggiando tra le viuzze silenziose, sembra di tornare indietro nel tempo in questo piccolo villaggio che ospita il castello, in parte distrutto nel 1633 e la Cava delle Luci dei Baux, di pietra calcarea con cunicoli rocciosi illuminate da immagini proiettate sulle pareti: uno spettacolo il cui tema cambia ogni anno.
Cosa vedere in Provenza, al confine con la Camargue
Un viaggio in Provenza non può che spingersi fino al confine con la Camargue, una regione racchiusa tra i due bracci del Rodano e del Mediterraneo, dove uomini, cavalli, tori e uccelli vivono quasi in armonia. Tra i luoghi da visitare troviamo sicuramente:
- Nîmes
Capitale insieme ad Arles della Camargue, è indissolubilmente legata alla storia romana: il suo simbolo, infatti, è l’imponente anfiteatro che ricorda il Colosseo e che oggi ospita fino a 24 mila spettatori durante le ferias. Meraviglioso anche il Jardin de la fontaine, parco ricco di corsi d’acqua e statue, così come il Museo delle Belle Arti, che custodisce un magnifico mosaico romano.
- Arles
Anch’essa fondata dai romani, è una languida cittadina che sorge sul fiume Rodano e conserva il fascino di un tempo. Qui è possibile ammirare i caffè colorati che hanno ispirato Van Gogh, che visse a lungo ad Arles, e lo splendido anfiteatro romano, circondato da vecchi palazzi. Da vedere anche il teatro antico e gli Alyscamps, viale alberato di cipressi che conduce a una chiesa diroccata e lungo il quale sono allineate le tombe romane.
- Les Saintes Maries de la Mer
Ci spostiamo nel parco nazionale della Francia Meridionale, per andare alla scoperta di Les Saintes Maries de la Mer, un villaggio che è un piccolo reticolo di case bianche, che abbracciano una meravigliosa chiesa romanica, e si affacciano sul lungomare. Qui, ogni anno, si tiene un evento speciale: la Pèlerinage des Gitans, durante il quale i gitani di tutta Europa si ritrovano per celebrare la festa di Santa Sara, la loro protettrice. La festa grande tocca il suo culmine con la grande processione in cui i gitani, con i loro cavalli bianchi, accompagnano la statua della Santa fino al mare, in cui viene immersa tre volte per essere purificata.
Un viaggio nella natura dei calanchi…
Tra Marsiglia e Cassis, si trova il Parco Nazionale delle Calanques che comprende numerosi calanchi, falesie di roccia bianca a strapiombo sul mare turchese.
Il parco, istituito nel 2012 per tutelala la biodiversità e l’ambiente marino, è una tappa imperdibile per gli amanti della natura e dello snorkeling: nei suoi fondali spiccano diverse specie protette come cernie, delfini e tartarughe.
La calanque più grande è Sormiou che ospita la grotta Cosquer, una di quelle sommerse più belle del mondo con graffiti preistorici risalenti a 27 mila anni fa.
Come prenotare il tuo tour in Provenza?
Vuoi immergerti in scenari da sogno? Abbiamo visto cosa vedere in Provenza che, insieme alle regioni di Camargue e Costa Azzurra, è protagonista del nostro tour “Provenza e Camargue”, dedicato in particolar modo ai paesaggi che ispirarono Vincent Van Gogh.
Se invece desideri concentrarti sulla zona della Provenza, ti proponiamo il tour “Marsiglia e Terre di Provenza”, che passa per Avignone, Aix en Provence, Les Maux e St. Rémy, per terminare con la Promenade des Anglais a Nizza.
Per una vacanza “green” che alla scoperta di questi meravigliosi l’ideale è il tour “I colori della Provenza”, che passa dalle Gole del Verdon, all’altopiano di Velensole, fino ai borghi arroccati della Provenza. Un'altra proposta di viaggio è quella offerta dal tour “I sentieri della Lavanda”, con gran finale nel centro di Nizza.
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