Diario di Viaggio Provenza e Camargue - dal 28 Settembre al 2 Ottobre

Come ogni anno, anche quest'anno ho deciso di regalarmi un tour Caldana e la mia scelta è caduta su Provenza e Camargue, due regioni poetiche e suggestive della Francia.
 
 
Il primo giorno partiamo in direzione Francia: siamo un piccolo gruppo ed è subito facile conoscerci tutti.
 
La nostra prima tappa del tour è Aix En Provence, cittadina di origine romana raffinata ed elegante nel cuore della Provenza in cui nacque il pittore post-impressionista Paul Cézanne e in cui sono ancora visibili i luoghi in cui visse, come la sua casa natale, la scuola che frequentò e il suo vecchio studio.
 
Dopo le visita della città ci dirigiamo verso Nimes dove soggiorneremo per 4 notti in un centralissimo hotel vicino all'antiteatro romano.
 
 
Il secondo giorno inizia con il tour della città che ci ospita, in passato importante avamposto dell'Impero Romano e conosciuta per i monumenti ben conservati come l'Arena  un anfiteatro su due livelli del 70 d.C. circa, ancora utilizzato per concerti e corrida, Il tempio romano Maison Carréè, in pietra calcarea bianca, la Tour Magne, la porta d'Arles e i resti del tempio di Diana che le hanno fatto guadagnare l'appellativo di  Roma Francese.
 
Ci dirigiamo poi verso la Camargue, un immenso parco di natura incontaminata, un tripudio di colori e di scorci, in cui l’uomo sembra essere ancora un ospite temporaneo. La Camargue rapisce il cuore per il carattere duro della sua natura e dei suoi abitanti, ancora profondamente legati ad usanze secolari, dove la vita si svolge in base ai ritmi della natura, dall’allevamento dei tori che pascolano nella brughiera e dei cavalli bianchi  vivono allo stato brado, alla coltivazione del riso, dalla raccolta del sale, alla pesca negli stagni.


 
Il tour in battello che abbiamo fatto ci ha consento di immergerci in questa terra stretta tra i due bracci del Rodano e il Mar Mediterraneo che custodisce una flora e una fauna eccezionali e allo stesso tempo fragili, uno spazio condiviso dove uomini, cavalli, tori e uccelli vivono in armonia.
Abbiamo inoltre visitato la città medievale di Aigues Mortes, da dove nel 1248 partirono le flotte francesi per dare vita, in Terra Santa, alla settima crociata, nascosta all’interno dei suoi possenti bastioni che custodisce angoli di incantevole atmosfera provenzale con ristoranti, negozi di artigianato e bistrot pittoreschi. Quasi a ridosso delle grandi mura, si estendono a perdita d’occhio le sue saline dove Il sole splende sull’acqua rosa.
Non si poteva lasciare la Camargue senza aver visitato la sua capitale, Saintes Maries de la Mer, piccolo villaggio pittoresco, situato alla foce del Petit-Rhône, cuore delle tradizioni della Camargue con le sue strade acciottolate, le case bianche, un lungo mare spazzato dal vento e immense spiagge di sabbia bianca.
 
Il terzo giorno inizia con la visita alle Carrières de Lumière dove le pareti bianche e altissime di una vecchia cava di pietra calcarea sono il palcoscenico ideale per un bellissimo spettacolo multimediale unico fatto di luce e suoni che cambia soggetto ogni anno; quest'anno è dedicato a Venezia.
Ci dirigiamo poi a Les Baux-de-Provence piccolo comune si trova su uno sperone roccioso, uno dei più straordinari luoghi della Provenza dove si può passeggiare tra i vicoletti del centro storico.


 
Ultima tappa del terzo giorno è Arles, ricca di monumenti iscritti nel patrimonio mondiale Unesco (teatro, anfiteatro, cattedrale romanica).
La piazza della Repubblica è’ indubbiamente una delle piazze più scenografiche di Arles: questa grande area pedonale abbraccia alcuni degli edifici e dei monumenti più importanti della città: l’Hotel de Ville, la cattedrale Saint-Trophime, la chiesa di Sant’Anna e un imponente obelisco egizio costruito in granito.
La cattedrale Saint-Trophime è un gioiello dell’arte romanica provenzale, la pietra bianca illumina tutta la piazza e mette in risalto il superbo portale finemente scolpito con un’elaborata scena biblica, il Giudizio Universale. I dettagli finemente scolpiti consentono di individuare una pluralità di soggetti che incarnano i diversi esiti del Giudizio Universale: accanto a figure nude e incatenate, che vengono trascinate verso le porte dell’inferno, ci sono angeli che suonano le trombe e i beati che ascendono verso il paradiso, sotto forma di algide donne.  La storia di Arles è fortemente intrecciata a quella di un grande personaggio della pittura impressionista, Vincent Van Gogh, che trascorse in Provenza alcuni anni della sua vita, prima che la malattia lo consumasse definitivamente. Ad Arles, stregato dai colori, dalla luce e dai paesaggi della Provenza, dipinse alcune delle opere più famose come I girasoli, La sedia e Il café la nuit. Ripercorriamo le tappe della sua permanenza ad Arles, visitando alcuni angoli pittoreschi che hanno animato le sue opere più significative anche se purtroppo delle 300 opere che l’artista dipinse in questo angolo di Provenza, non ne è rimasta nemmeno una in città.

 
Il quarto giorno ci rechiamo ad Avignone, considerata la “capitale” della Provenza, che con la sua possente cinta muraria ci ricorda i fasti del suo passato di città d’arte e di cultura e con il suo pittoresco aspetto medievale ci incanta grazie alla perfetta conservazione degli edifici, alla concentrazione di botteghe tipiche e ai suoi variopinti artisti di strada. Affacciata sul Rodano, punteggiata di hôtels particuliers, viuzze tortuose e piccole piazzette all’italiana, Avignone si concentra intorno al meraviglioso Palazzo dei Papi, simbolo della città, il più grande edificio gotico d’Europa, una struttura imponente e maestosa, che fu la residenza dei sovrani pontifici nel trecento. La visita dettagliata dell'interno ci mostra come il palazzo sia stato costruito, ampliato e modificato molte volte, in base alle esigenze dei Papi che vi sono succeduti. Si compone infatti di due edifici adiacenti, per un totale di 25 stanze adibite a scopi differenti e una serie di cortili, chiostri, sale di ricevimento e cappelle. La struttura è formata dal Palazzo Vecchio, risalente al 1335, caratterizzato dalla Torre del Papa che sovrasta la città come un mastio difensivo e dal Palazzo Nuovo, con gli appartamenti papali, la Chapelle Clementine, una lunga sala di ben 52 metri e la Grande Chapelle da cui si accede ai tetti del palazzo per ammirare una bellissima vista su tutto il complesso e sulla città.
Nel pomeriggio ci spostiamo ad Orange, antica città romana incastonata nel cuore della Provenza che vanta due eccezionali monumenti antichi, risalenti al I secolo d.C. e ora classificati come patrimonio mondiale dell'UNESCO, l'antico teatro di Orange e l'Arco di Trionfo.
Il teatro romano, costruito durante il regno dell'imperatore Augusto, progettato per accogliere 10.000 spettatori, l’unica struttura di questo tipo ad essere rimasta completamente intatta, miracolosamente scampata al tempo e alle guerre ha un muro di scena sorprendente: 103 metri di lunghezza e 37 metri di altezza.
L'arco di trionfo situato all'entrata nord della città, simbolo dell'imperialismo romano, è dedicato alla gloria dei fondatori della città è una notevole testimonianza dell'arte romana provenzale.
 
Ci trasferiamo poi a vedere il  Pont Du Gard, acquedotto romano a 3 piani, alto ben 49 metri,  il ponte antico più alto del mondo e l'unico ancora esistente. Composto di tre file di archi sovrapposti (6 archi al primo livello, 11 archi al secondo livello e 47 all'origine) rappresenta una realizzazione rarissima per l'epoca terminato in soli cinque anni grazie al lavoro di un migliaio di uomini. Il suo eccellente stato di conservazione gli permette di essere ammirato oggi come un capolavoro del genio creatore umano.
Costruito verso il 50 d.c, faceva parte di un acquedotto di quasi 50 km di lunghezza che portava l'acqua dalla sorgente alla città gallo-romana di Nemausus, oggi Nimes, che dotandosi di un acquedotto, proprio come Roma, capitale e modello per tutto l'impero romano, acquisì un prestigio nuovo e con la creazione di fontane, terme, acqua corrente nelle ricche dimore e strade salubri si contribuì al piacere e al benessere della città. 

 
Purtroppo siamo arrivati all'ultimo giorno del tour che, prima del rientro in Italia, ci porta a Nizza, situata sulla Costa Azzurra, ai piedi delle Alpi Marittime, la seconda città francese più grande della costa.
La Promenade des Anglais è la passeggiata più famosa della Costa Azzurra, un magnifico lungomare circondato da una splendida cornice urbana, ricca di stupendi palazzi d’epoca, portici e piazzette che si affacciano sulla baia, da cui godersi un magnifico panorama ammirando la distesa del mare azzurro.
La città vecchia è uno scorcio incantevole da cartolina, un dedalo di viuzze dai colori pastello, un intrico di vicoli stretti e tortuosi brulicanti di negozietti e venditori con il Mercato dei fiori che rappresenta un vero tripudio di colori sgargianti e profumi inebrianti.
 
L'organizzazione del tour è risultata impeccabile come sempre grazie anche alla professionalità e affabilità della nostra tour leader Maria Grazia e dell'autista Danilo.
Sono stati giorni molto piacevoli con compagni di viaggio brillanti che amano scoprire nuovi luoghi e conoscere nuove persone condividendo le proprie esperienze e contribuendo alla creazione di un ottimo clima.
 
 
 
Un anonimo scrisse: "ogni viaggio si vive tre volte: quando lo si sogna, quando lo si vive, quando lo si ricorda".

 
 
Per questo Vi consiglio vivamente questo viaggio perché Caldana è sempre una garanzia nell'organizzazione e nel servizio.
 
 
Al prossimo viaggio!!

Elena
Redazione

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